La Spagna ha vinto per la sesta volta la Coppa Davis. Nella finale di oggi contro il Canada il punto decisivo lo ha ottenuto Rafa Nadal, che ha battuto per 6-3 7-6 Denis Shapovalov. In precedenza Roberto Bautista aveva superato Felix Auger, quindi essendo in vantaggio per 2-0 prima del doppio la Spagna ha vinto la Coppa (per Nadal è la quinta personale). L'armata di Spagna festeggia il sesto successo in Davis dopo i trionfi del 2000 sull'Australia, del 2004 sugli Usa, del 2008 e del 2011 sull'Argentina, e del 2009 sulla Repubblica Ceca.
Il "Mondiale del tennis", lo slogan con cui è stata lanciata questa prima edizione con fase finale in sede unica, va come i Mondiali di calcio che Gerard Piqué, difensore della Spagna iridata del 2010 e capo della Kosmos che ha proposto il cambio di format, conosce bene: per vincere non basta un solo campione, se dietro non c'è una squadra. Ma anche i team più uniti se non hanno un campione, difficilmente possono sollevare trofei. Così c'è voluto un Nadal che, ancora una volta, si è impegnato allo spasimo per il suo paese, e alla fine, davanti ai diecimila del 'Caja Magica', ha piegato la resistenza di Shapovalov dando alla Spagna l'Insalatiera numero 6. Onore comunque al Canada, arrivato dopo 90 anni di partecipazioni alla prima finale della sua storia, e che ha retto per tutta la settimana con due soli giocatori, Denis Shapovalov e Vasek Pospisil, che hanno giocato singolare e doppio in tutte le partite. Fino a oggi, visto che contro Roberto Bautista il capitano dei canadesi Frank Dancevic ha azzardato la mossa Felix Auger-Aliassime come primo singolarista, che però non ha pagato.
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