Dopo una vigilia muta Conte e la sua Inter vengono zittiti al 92' da un centravanti classe 2000, il serbo Dusan Vlahovic, che in patria chiamano nuovo Ibrahimovic. Comunque decollerà la sua carriera, intanto l'attaccante - già cinque reti in questa stagione - ha salvato momentaneamente la panchina di Montella (che lo ha spedito in campo a inizio ripresa fra i fischi, al posto di un acciaccato Chiesa) e gelato i nerazzurri quando ormai stavano pregustando, pur senza brillare, l'ottava vittoria in altrettante trasferte grazie alla rete dell'ex Borja Valero, un giocatore che non segnava dal maggio 2018 e finora poco utilizzato. Il successo avrebbe portato l'Inter di nuovo in testa alla classifica da sola, invece adesso c'è la Juve pur avendo gli stessi punti, 39. Serata amara per Conte a conclusione di una settimana contrassegnata dal pari interno con la Roma e il ko casalingo con il Barcellona costato l'uscita dalla Champions.
Conte, Ordine giornalisti e Ussi devono vergognarsi - "E' tutto in mano ad un avvocato... E' una scelta stata dell'Inter. Serve essere rispettati per rispettare. Quando si deve dare un esempio non si può fare questo sì o questo no... Un'intera categoria deve capire che non deve mancare di rispetto". Così l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte, a Sky Sport, in merito alla decisione di annullare ieri la conferenza stampa per protesta per una lettera pubblicata dal Corriere dello Sport. "E' stato sorprendente vedere che Ordine dei giornalisti e Ussi hanno chiesto le mie scuse, si devono vergognare". "Chiedono le mie scuse, ma stiamo scherzando? - ha proseguito l'allenatore nerazzurro -. Io non gestisco nessuno, ma un giorno pubblichiamo un titolo sul razzismo e ci facciamo ridere da tutto il mondo e un altro giorno pubblichiamo una lettera in anticipo della conferenza di Mihajlovic. Eh, no, a tutto bisogna porre un freno, mi dispiace. Chi ha la penna, non è che deve avere tutto questo potere, deve "ammazzare", comunque, le persone o provare a mancare di rispetto a quello o a quell'altro. Ripeto, troppo facile così, alla fine vincete sempre voi giornalisti". "Siamo andati a vedere di chi è questa mail, perché potrebbe essere che è una fantomatica mail. Quindi, vediamo un attimo che cosa accade adesso.". "Sulla lettera, su questa fantomatica mail - ha concluso Conte -, stiamo vedendo. Se è vera o no, vedremo quel che accade".
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