Terremoto societario al Barcellona: secondo quanto riporta la stampa locale, il vicepresidente del club Emili Rousaud, sfiduciato dal presidente Josep Maria Bartomeu, e altri cinque dirigenti, membri del Cda, hanno presentato le dimissioni. Oltre a Rousaud, sono Enrique Tombas, Silvio Elias, Josep Pont, Maria Teixidor e Jordi Calsamiglia.
In una lettera d'addio ai soci, i sei hanno scritto che hanno deciso di andarsene per via dello scandalo "Barça-gate", ovvero il legame fra il Barcellona e l'impresa "I3 Ventures" che, dietro pagamento del club, per migliorare la reputazione di Bartomeu e della Giunta direttiva sui social, creavano account fittizi per screditare possibili avversari e, in alcuni casi, anche alcuni giocatori.
"Mi sembra chiaro che qualcuno abbia messo le mani sulle casse del club - ha poi detto l'ormai ex vicepresidente del Barça Rousaud a Rac1 - Non so se il presidente lo sapesse, ma non possiamo guardare da un'altra parte. La chiave sta nella frammentazione delle fatture e dell'audit. Se paghi un milione di euro per qualcosa che ne vale 100.000, qualcosa non va. E si è frazionato il pagamento di questo milione in cinque fatture da 200.000 euro per evitare i controlli: infatti c'è un'indagine in corso. La vicenda social è qualcosa di sporco".
A queste accuse il Barcellona ha risposto con un comunicato in cui precisa che "alla luce delle accuse gravi e infondate presentate dal signor Emili Rousaud, ex vicepresidente del club, in varie interviste con i media, il Fc Barcellona nega categoricamente qualsiasi azione che possa essere descritta come corruzione e, pertanto, si riserva il diritto di intraprendere le corrispondenti azioni legali".
"Le dimissioni dei membri del consiglio annunciate nelle ultime ore - continua la nota del Barça - sono il risultato del rimpasto del consiglio promosso dal presidente Josep Maria Bartomeu questa settimana e che sarà completato nei prossimi giorni. Questo rimodellamento del Consiglio di amministrazione ha l'obiettivo di affrontare l'ultimo mandato con le massime garanzie, al fine di attuare le misure necessarie per preparare il futuro del club e superare le conseguenze della crisi sanitaria che stiamo vivendo".
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