Dal campo dell'Azteca e dal piccolo schermo, rigorosamente in bianco e nero, al grande palcoscenico cinematografico e teatrale, fino ad arrivare nelle librerie. Per Italia-Germania 4-3 sono stati spesi fiumi di parole e metri di pellicola. La partita del secolo (scorso) è stata raccontata, analizzata, sviscerata in tutti i modi possibili. Profili e visioni diversi di uno stesso evento che ha caratterizzato un'epoca, unito idealmente un Paese, e perfino favorito l'evasione di 23 detenuti - alcuni dei quali per omicidio - che approfittarono della 'catalessi' agonistica dei secondini per lasciare il penitenziario di Tuxtla.
Nel 2001 Nando Dalla Chiesa pubblicò un libro dal titolo 'La partita del secolo', nel quale si va oltre l'evento puramente sportivo - già di per sé importantissimo, dal momento che si tratta di una semifinale mondiale - e si abbracciano le tematiche del periodo storico, sospeso fra la fine dei favolosi anni '60 e l'inizio dei '70. Dalla rivoluzione culturale e giovanile alle grandi tensioni politiche e rivoluzionarie di un Paese che prova a superare un altro step. 'Nando Dalla Chiesa, La partita del secolo. Storia di Italia-Germania 4-3', è la storia - come recita il sommario - di una generazione che andò all'attacco e vinse (quella volta).
Il 50/o anniversario di Italia-Germania 4-3 viene celebrato da pubblicazioni che stimolano i ricordi, regalando un viaggio a ritroso su come eravamo e poi farci capire come (o cosa) siamo diventati. Il giornalista Maurizio Crosetti, pubblica '4 a 3: Italia-Germania 1970, la partita del secolo', mentre l'ex prima voce di Tutto il calcio minuto per minuto, Riccardo Cucchi, rilancia con 'La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3'. Roberto Brambilla e Alberto Facchinetti, propongono un volume a quattro mani: 'Quattro a tre', che dice tutto.
Umberto Marino portò la partita del secolo sul palcoscenico di un teatro, con la piece intitolata 'Italia-Germania 4 a 3', interpretata da Silvio Eiraldi, Sonia Fraschetti, Giovanni Bortolotti e dallo stesso Marino. La commedia ebbe grande successo grazie anche alla trasposizione cinematografica del 1990 di Andrea Barzini, con l'interpretazione di Massimo Ghini, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Cederna e Nancy Brilli. Il film narra di tre ex compagni di scuola e di bravate sessantottesche che si ritrovano dopo un ventennio nella villa della moglie di uno di loro, Giulia, per una rimpatriata in occasione della replica tv di Italia-Germania 4-3. Un come eravamo del come eravamo, pieno di ricordi e sogni infranti, che ruotano attorno a una partita di calcio. Anzi, alla Partita di calcio.
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