Il Cagliari spezza il maleficio e torna alla vittoria dopo dodici partite (quattro pari) e con quattro ko di fila. Passa al Mazza in pieno recupero con Simeone che si fa trovare pronto su assist di Joao Pedro che raccoglie una corta respinta di Letica. Per la Spal, che non vince in casa da otto mesi e mezzo la caduta è beffarda e sa di retrocessione anticipata. Sarebbe stato un match da pareggio, con ritmi bassi ed emozioni col contagocce. Ma proprio quando la Spal sfiora il colpaccio finale con doppia occasione Cerri-Petagna, sulla ripartenza è la formazione sarda a punire.
Pochi brividi e molti calci, nel primo tempo. Caldo e afa la fanno da padroni assoluti, le squadre non riescono ad alzare il ritmo e la manovra ristagna. Il Cagliari cerca di essere manovriero ma Nandez è più centrocampista di lotta che di governo. Così la qualità di Joao Pedro non indice e Simeone è lasciato al suo destino. Anche peggio la Spal che non riesce mai ad essere incisiva. L'unico brivido al 27' su punizione velenosa di Rog che pur defilato lascia partire un rasoterra che Letica (al debutto stagionale stante l'infortunio di Berisha) blocca sulla linea di porta. La Spal risponde solo in pieno recupero: verticalizzazione di Valdifiori, sponda di petto di Petagna per l'accorrente Strefezza che spara alto.
Nella ripresa un po' meglio la Spal, che crea soltanto nel finale quando mister Di Biagio fa entrare Fares e Cerri che si affianca a Petagna. E proprio al 39' ecco Fares mettere in mezzo: Cerri in scivolata centra Olsen, sulla respinta Petagna tutto solo e a porta vuota spara al cielo. Chance sprecata e beffa di rimando. Al 93' Rog spara da fuori, Letica respinge largo: arriva Joao Pedro che scodella per il comodo tocco di testa di Simeone. Game over.
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