Il Cio boccia la legge di riforma dello sport, in discussione in questi giorni. "Siamo molto preoccupati riguardo la situazione e il funzionamento del Coni. Abbiamo scritto una lettera al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, perché vediamo che con questa legge il Coni non è conforme alla Carta Olimpica", ha detto il presidente del Cio Thomas Bach. Preoccupazione anche per il ritardo nella preparazione degli atleti italiani in vista delle olimpiadi di Tokyo che può significare meno chance di medaglie per l'Italia".
Spadafora: "Bach? Secondo me non ha letto la legge" - "Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto". E' la dura replica del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, alle dichiarazioni del presidente del Cio, Thomas Bach, in merito al testo di riforma dello sport. "Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica - prosegue il ministro -, oppure eviti di trascinare il Cio in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante". "Il Testo Unico invece, come puntualmente scritto nella lettera che è stata inviata al Cio nelle scorse settimane, affronta e risolve positivamente proprio alcune delle questioni sollevate da Bach - sottolinea Spadafora -. È ridicolo sostenere che la riforma possa incidere sulla preparazione degli atleti italiani e sulle loro possibilità di vittoria a Tokyo, una frase che offende l'Italia e i suoi grandi atleti. Chiederò conto a Bach di queste sue parole e di tutte le sue dichiarazioni in una lettera che gli invierò domani stesso. Intanto lo tranquillizzo sui preparativi di Milano-Cortina 2026 che procedono bene come potranno confermargli sia il Presidente del Coni che il Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, che del resto sono la stessa persona: forse potrebbe in questo caso ravvisarvi qualche forma di conflitto di interesse, anche alla luce di notizie emerse oggi dagli organi di stampa". "Condivido invece che non ci siano le condizioni al momento per alcun incontro, che del resto non era assolutamente previsto né nella data del 15 ottobre né in altra data" ha concluso il ministro.
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