"Questo mi preoccupa molto. Sentirò il presidente Dal Pino e Gravina". Così il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, intercettato da alcune tv all'ingresso a Montecitorio, sul caso del focolaio del Genoa, che ha riscontrato 14 positivi al Covid tra squadra e staff. Alla domanda se si rischi uno stop al campionato, Spadafora ha però replicato: "Non credo che siamo ancora in queste condizioni".
"Quello che sta accadendo al Genoa potrebbe rappresentare la Waterloo dei tamponi". Lo scrive su Fb il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova: "Dopo poche ore dall'esito di tamponi negativi per tutta la squadra si è assistito a numerose positività con probabili conseguenze importanti sul futuro del campionato di serie A. I tamponi possono dare, da una parte una falsa patente di negatività e di liberi tutti e dall'altra produrre un esercito di positivi asintomatici. Rischiamo di far circolare soggetti negativi al tampone ma in fase di incubazione che trasmettono il virus e chiudere in casa altri con tampone positivo che non trasmettono a nessuno. Occorre rimettere al centro la clinica fatta di segni e sintomi, che unita alla virologia, rimane lo strumento migliore per la gestione della pandemia".
Situazione in evoluzione in casa Genoa dopo l'annuncio di 14 positività tra giocatori e staff, compresi Mattia Perin e Lasse Schone già in isolamento da sabato e domenica scorsi. Dovranno essere sottoposti a tamponi ora tutte le persone venute a contatto con il gruppo squadra in questi giorni, mentre è previsto un ulteriore giro di test per i giocatori che verrà effettuato tra martedì 29 e mercoleedì 30 settembre. Dovrà essere valutata anche l'ipotesi di ripresa degli allenamenti per quanto riguarda i giocatori negativi mentre si attendono notizie ufficiali sulla prossima gara sabato al Ferraris contro il Torino.
"I giocatori sono per la maggior parte asintomatici, solo alcuni hanno leggeri sintomi e posso dire con certezza che quelli saliti sull'aereo per Napoli erano tutti risultati negativi ai tamponi", dice il dg del Genoa, Ricciardella. "Abbiamo sempre rispettato i dettami della Asl, abbiamo fatto i tamponi la notte per avere certezza che tutti fossero negativi".
"L'attenzione è massima e con le risposte del secondo tampone attese sabato sarà difficile organizzare la trasferta in casa della Juventus", afferma Vincenzo Mirone, professoreo di Urologia nell'Università Federico II, responsabile scientifico degli screening covid19 per lo staff ed i giocatori del Napoli. "La preoccupazione - spiega - è notevole, durante la partita, con il Genoa ci sono stati dei faccia a faccia, come tra Osimhen e Masiello. Dopo il primo tampone potremmo già avere delle notizie, decisivo però sarà quello di sabato".
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