Termina senza reti il posticipo del Bentegodi. Il Verona, soprattutto nella ripresa, attacca a testa bassa ma non sfonda, pagando la poca qualità offensiva. Il Genoa raccoglie un buon punto, importante dopo giornate terribili anche per dare morale ad un gruppo apparso, comunque, coeso nelle difficoltà. Grifone con buone idee nella prima frazione e che paga alla distanza sotto il profilo squisitamente fisico. Formazioni necessariamente condizionate dall'emergenza Covid. Il Genoa, vittima di un autentico focolaio, non può disporre di Cassata, Lerager, Zappacosta, Destro, Brlek, Criscito, Males, Marchetti, Melegoni, Zajc, Schone, comunque fuori rosa, Pjaca, Pellegrini, questi ultimi due negativizzati ma non in grado di giocare. Il Verona rinuncia a Gunter e Barak e ha una bella lista di infortunati illustri tra i quali Benassi e l'ex Veloso. In casa gialloblù Kalinic inizia dalla panchina con Favilli, ex della sfida, a guidare l'attacco. Maran lancia il neo acquisto Shomurodov accanto a Pavan con il giovane Scamacca in panchina. Il Verona prova a fare la partita, il Genoa è molto attento a non dare opportunità al gioco offensivo dei veneti. La difesa ligure soffre le accelerazioni di Colley ma Perin non si deve esibire in particolari interventi. La palla buona capita sui piedi di Rovella dopo un ottimo spunto di Pandev ma il centrocampista non inquadra la porta da buona posizione. Cambia musica il Verona nella ripresa che alza i ritmi. Favilli si sbatte ma la porta la vede poco, dopo un quarto d'ora Juric getta in campo il colpo mercato Kalinic per dare maggiore qualità all'attacco degli scaligeri. Adesso i gialloblù ci credono. Perin è attento su Colley, il Verona colleziona calci d'angolo a ripetizione ma non sfonda. Il Genoa rifiata, Maran effettua un triplo cambio per dare ancora più sostanza al centrocampo e vivacizzare il gioco offensivo, l'ultima occasione è, però, dei padroni di casa. Sugli sviluppi di una palla inattiva deviazione aerea di Faraoni sul quale Perin sfodera l'intervento che permette al Genoa di uscire indenne dal Bentegodi e tornare a respirare un po' di normalità dopo la bufera Covid.
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