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>>>ANSA/F1:'Sei tu il più grande',il mondo applaude Hamilton

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Da Pelè a Neymar, coro di lodi. Todt visita Schumi: lotta ancora

ROMA, 16 novembre 2020, 17:49

Redazione ANSA

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Il mondo è ai piedi di Lewis Hamilton, il pilota che battendo o eguagliando molti dei primati di Michael Schumacher ha conquistato un posto di primo piano nella storia non solo della Formula 1 ma di tutto sport. A dimostrarlo sono anche i messaggi di complimenti e felicitazioni inviati via social al britannico da altre icone come Pelè o Valentino Rossi, Marc Marquez o Neymar, unanimi nell'ammetterlo nel ristretto circolo dei fuoriclasse assoluti. "Questo incredibile ragazzo - scrive su Instagram O Rei - mi ricorda perche' amo tanto le corse, esattamente come faceva il mio grande amico Michael Schumacher".
    Dagli inizi già folgoranti al volante della McLaren, nel 2007, Hamilton si è costruito una carriera unica grazie all'enorme talento ma anche alla determinazione e alla capacità di concentrazione. L'aiuto e il sostegno del padre, specie agli inizi della carriera, è stato altrettanto importante e Lewis lo ringrazia anche oggi su twitter: "Grazie di tutto, papà".
    Anthony Hamilton ci aveva visto giusto a puntare tanto sul figlio, tanto che già nel 2000 lo stesso Schumi aveva predetto che qualcuno prima o poi avrebbe battuto i suoi record, citando proprio il giovane britannico tra i papabili, insieme con Sebastian Vettel. Il tedesco era sulla buona strada, ma Hamilton ha saputo raggiungerlo e superarlo. Potrebbe fermarsi, ma avendo le corse nel sangue e tutte le chance di raggiungere nuovi traguardi per ora al ritiro non pensa proprio, con il rinnovo con la Mercedes che a quanto pare è a un passo.
    "Non vedo l'ora di vederti trionfare per il tuo ottavo titolo. Complimenti, e continua a lottare per tutti noi", sottolinea poi Pelè nel suo post, ricordando l'impegno del campione di Formula 1 nella lotta al razzismo e alle diseguaglianze. Hamilton ha preso posizioni forti, spendendosi in prima persona specie nell'ultimo anno per sostenere la causa del "Black lives matter", cosa che gli ha attirato anche qualche critiche. Ma chi come lui ha oltre 20 milioni di follower solo su Instragram ed è di gran lunga il personaggio più popolare della Formula 1 sa di avere una platea mondiale per diffondere il suo pensiero. Continuare a correre lo aiuterà su quel fronte ma anche a vincere le resistenze di coloro che, specie in patria, faticano ad accettarlo. Secondo l'ex nazionale inglese Rio Ferdinand, Hamilton è "il più grande campione britannico di tutti i tempi", ma non tutti i sudditi della Regina la pensano allo stesso modo, colpiti magari da certe sue stravaganze o anche solo per il fatto che ha trasferito la residenza nel Principato per pagare meno tasse. Per non parlare delle aperte accuse di razzismo che il pilota ha lanciato verso certi ambienti, sportivi e no, che ha frequentato.
    Hamilton dopo l'ennesimo trionfo ha reso più volte omaggio al maestro Michael Schumacher, che dal suo ritiro avrà forse potuto seguirne le gesta. Nulla ha detto in proposito uno dei pochi ammessi alla magione svizzera dell'ex pilota, il presidente della Fia, Jean Todt, che è tornato a fagli visita. "Michael continua a lottare - ha affermato Todt in un'intervista alla radio francese Rtl - ed è molto ben curato. Possiamo solo augurare a lui e alla sua famiglia che le cose migliorino". Todt ha anche annunciato come molto probabile per la prossima stagione lo sbarco in Formula 1 di Mick Schumacher.
   

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