Mentre a Courchevel le
capriole del meteo hanno costretto a spostare a domani il
gigante donne perchè il fondo della pista cedeva, in Val d'Isere
la prima discesa uomini della stagione si èrivelata una
lotteria. La pista velocizzata dal sole dopo forti nevicate e
gli sci più adatti a queste condizioni hanno infatti premiato a
sorpresa lo sconosciuto sloveno Martin Cater, 26 anni e mai un
podio in carriera ma con il pettorale 41 e gli adattissimi sci
made in Suisse ai piedi. Ha vinto in 2.04,67 beffando
letteralmente l'austriaco Otmar Striedinger che in 2.04.89 aveva
già abbondantemente festeggiato quella che credeva sarebbe stata
la prima sua vittoria, e invece si è ritrovato secondo. Terzo in
2.04.94 lo svizzero Urs Kryenbuehl, anche lui con gli sci
giusti.
E' successo che dopo la nevicata durata sino alla tarda
serata di ieri, in Val d'Isere avevano lavorato duramente nelle
notte per ripulire la pista. Ma è rimasto un fondo comunque
morbido che i vari passaggi ed il sole comparso stamani ha
progressivamente velocizzato. Una situazione ideale per sci
adatti a queste nevi più morbide. L'arrivo improvviso di atleti
dalle retrovie è più frequente in coppa del mondo nei più brevi
superG mentre nelle più lunghe discese è abbastanza raro. Ed i
beffati austriaci - maestri di sci e di nevi - per spiegare
l'improvvisa secondo posto del loro Striedinger - hanno
sottolineato che questa è la quinta volta nella storia della
coppa che una discesa viene vinta da un atleta con pettorale
sopra il 40.
Per l'Italia in questa pazza discesa il migliore è stato Dominik
Paris. Il suo 10/o posto in 2.05.29 non rende però giustizia ad
una sua gara solida e comunque con tempi non lontani dal podio.
Insomma, dopo il grave infortunio del gennaio scorso,
progressivamente l'azzurro Dominik sta tornando quello di un
tempo. "Certo non sono stato ancora da podio, anche per le
condizioni della neve che si è sempre più velocizzata. Ma sono
soddisfatto perché mi sono divertito sciando ed ho avuto belle
sensazioni. Gara dopo gara andrà sempre meglio", ha assicurato
convinto Paris.
Mentre è volato senza danni nelle reti Emanuele Buzzi, per
l'Italia c'è poi più indietro Matteo Marsaglia 19/o in 2.05.79.
Giornata storta invece per Christof Innerhofer che, soffrendo il
fondo morbido, ha chiuso solo in 2.07.47.
Così mentre domani le donne restano a Courchevel per il gigante
da recuperare con Marta Bassino che vuole il terzo successo
consecutivo, la coppa del mondo uomini comincia la lunga
trasferta italiana con gare sino a fine anno. Venerdì e sabato
ci saranno infatti il superG e la discesa di val Gardena. Poi si
passa immediatamente nella vicina Alta Badia con domenica
gigante e lunedì il primo slalom speciale della stagione.
Martedì sera 22 dicembre toccherà invece al classico slalom di
Madonna di Campiglio. Dopo una brevissima pausa natalizia si
chiuderà infine l'anno a Bormio con discesa e superG il 28 e 29
dicembre.
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