Assenze pesanti, panchina precaria, ammutinamenti e casting dirigenziale: in casa Roma resta alta la tensione e la vigilia della gara con lo Spezia è tutt'altro che all'insegna della normalità. Con Dzeko, non convocato, che torna a essere un caso. I novanta minuti contro i liguri rischiano di dire molto del futuro di Paulo Finseca. La sconfitta nel derby e l'eliminazione in Coppa Italia con annessa figuraccia per i sei cambi (il Giudice Sportivo ha ufficializzato lo 0-3 a tavolino, il secondo di stagione) hanno messo il tecnico sulla graticola ("E' vero, bisofgna conoscere le regole"). Una vittoria darebbe un po' di respiro all'allenatore che ha provato a giocare in difesa: "La squadra è con me e ho sempre sentito la fiducia del club. Dimissioni? Io sono uno che non si arrende" ha tenuto a dire. I Friedkin o la dirigenza, però, in questi ultimi giorni non hanno mai fatto un endorsement pubblico verso il portoghese e, nel caso in cui dovesse arrivare un'altra prestazione insufficiente contro i liguri, è al vaglio lo studio per il cambio.
Il primo nome, su proposta di Morgan De Sanctis, è quello di Walter Mazzarri come traghettatore fino a maggio per poi puntare su uno tra Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Ora, però, il pensiero dominante è alla stagione in corso e il tecnico giallorosso dovrà fare i conti con le assenze di Mancini (squalificato), Pedro, Mkhitaryan e Dzeko. L'armeno è stato l'ultimo ad alzare bandiera bianca per una noia muscolare, mentre l'assenza del capitano torna a essere un caso. Ufficialmente Dzeko non è stato convocato per una contusione, ma è noto che i rapporti tra il nove bosniaco e Fonseca siano ormai ai minimi storici. L'allenatore ha evitato di rispondere in conferenza dicendo di non voler gettare altra benzina sul fuoco su presunte liti post Coppa Italia ("quando perdiamo tanti cercano di fare il male della Roma, io non voglio contribuire a questa speculazione"). La realtà dei fatti, invece, racconta di un duro faccia a faccia tra Fonseca e Dzeko subito dopo l'eliminazione di martedì, con il confronto che è continuato a Trigoria portando quasi a un ammutinamento della squadra che chiedeva il reintegro del team manager Gianluca Gombar non ritenendolo l'unico colpevole per il sesto cambio. Ruggini che risalgono all'eliminazione in Europa League con il Siviglia della scorsa stagione. Da registrare anche l'assenza di Fazio tra i convocati per lo Spezia, altro calciatore che ha partecipato in maniera attiva al confronto con l'allenatore.
Probabili formazioni di Roma-Spezia.
Roma (3-4-2-1): 13 Pau Lopez; 3 Ibanez, 6 Smalling, 24 Kumbulla; 2 Karsdorp, 17 Veretout, 14 Villar, 37 Spinazzola; 7 Lo.Pellegrini, 31 Carles Perez; 21 Mayoral. (12 Farelli, 87 Fuzato, 33 Bruno Peres, 4 Cristante, 18 Santon, 42 Diawara, 57 Providence, 56 Feratovic, 55 Darboe, 64 Podgoreanu, 58 Tall).
All.: P.Fonseca. Squalificato: Mancini.
Diffidati: Cristante, Ibanez, Villar.
Indisponibili: Calafiori, Dzeko, Fazio, Juan Jesus, Mkhitaryan, Mirante, Pastore, Pedro, Zaniolo.
Spezia (4-3-3): 94 Provedel; 20 S.Bastoni, 19 Terzi, 22 Chabot, 5 Marchizza; 24 Estevez, 10 Agoumé, 26 Pobega; 11 Gyasi, 91 Piccoli, 17 Farias. (1 Zoet, 3 Ramos, 28 Erlic, 34 Ismaili, 39 Dell'Orco, 8 M.Ricci, 23 Saponara, 25 Maggiore, 27 Deiola, 9 Galabinov, 31 Verde, 80 Agudelo). All.: Italiano.
Squalificato: Vignali.
Diffidati: Ferrer, Gyasi, Pobega.
Indisponibili: Ferrer, Mattiello, Nzola,.
Arbitro: L.Pairetto di Nichelino.
Quote Snai: 1,45; 4,75; 6,50.
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