Dominio etiope nella 23/a edizione della Maratona di Roma. Alla gara erano iscritti 16mila runner. La sindaca Virginia Raggi ha dato il via.
Nella gara maschile, ha tagliato per primo il traguardo in via dei Fori Imperiali Shura Kitata Tola con il tempo di 02h07'30'', davanti ai keniani Dominic Ruto (2h09'10'') e Bejamin Bitok (2h09'16'').
Nella corsa femminile si è imposta Rahma Tusa Chota (2h27''21), già vincitrice della scorsa edizione, che ha staccato di oltre quattro minuti le connazionali Mestawot Tadesse Shankutie (2h31'41'') e Abeba Tekulu Gebremeskel (2h32'08'').
Quanto agli italiani, tra gli uomini il migliore è stato Ahamed Nasef, settimo in 2h16'40'', con Carmine Buccilli ottavo (2h19'35''). Eleonora Bazzoni ha conquistato il decimo posto tra le donne (2h45'37'').
Nella prova di handbike, Alex Zanardi si è imposto per la sesta volta, su sette partecipazioni, alla Maratona di Roma, con il tempo di 1h10'06'', soltanto 50'' in più rispetto al suo record del 2016 e nonostante un temporale che ha condizionato oltre metà della sua gara.
"Sono felicissimo - ha detto l'olimpionico in dichiarazioni riportate dal sito ufficiale della corsa -. Correre qui è un privilegio e Roma mi porta fortuna. Stavo andando più veloce dello scorso anno fino a metà gara, poi il temporale mi ha costretto a rallentare, ma sono comunque contento della mia prestazione". Alex Zanardi è stato premiato dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, e dal presidente Maratona di Roma Enrico Castrucci.
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