/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cio:Bach,e-sport ai Giochi?Sono violenti

Cio:Bach,e-sport ai Giochi?Sono violenti

Presidente fa capire che strada per e-sport a Giochi è lunga

GIAKARTA, 01 settembre 2018, 18:46

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/AP

© ANSA/AP
© ANSA/AP

Il Cio frena sull'ingresso degli 'e-sport' alle Olimpiadi. Lo fa per bocca del suo presidente Thomas Bach che da Giakarta spiega che "non possiamo introdurre alle Olimpiadi un gioco che promuove violenza e discriminazione.
    E' contro i nostri valori, e non potremo mai accettare una cosa del genere". L'argomento è d'attualità perché del programma dei Giochi Asiatici in corso fanno parte a livello dimostrativo anche gli 'e-sport', con 5 diverse categorie. E proprio il fatto che molti videogiochi siano considerati violenti blocca il Cio nel dare il via all'esperimento. Al massimo dirigente dello sport mondiale è stato fatto notare che anche lo sport in cui lui vinse un oro all'Olimpiade di Monaco 1972, la scherma, è in fondo 'figlio' della guerra e quindi della violenza. "Ogni sport da combattimento deriva da sfide reali, cruente - ha risposto -.
    Ma lo sport è l'evoluzione civilizzata di tutto questo. Invece quando hai e-games il cui obiettivo è uccidere qualcuno, ciò non è in linea con gli ideali olimpici".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza