Le lacrime di disperazione e la
consapevolezza di essere entrata in un tunnel senza fine. La
carriera di Michelle Wie, tra le migliori interpreti del golf
femminile, è appesa a un filo.
Il ritorno in campo nel KPMG Women's PGA Championship, terzo
Major 2019, per la 29enne di Honolulu si è trasformato in un
incubo. Parziale di 84 (+12) per l'americana, 150/a. Con le
prime 18 buche giocate col ghiaccio sulle mani per attenuare un
dolore insopportabile. Prima il disastro sul green, poi lo sfogo
in conferenza. "Non so quanto -la rabbia della Wie- potrò
continuare così. Ci vorrà tempo per recuperare dall'infortunio
al polso, dovrò avere pazienza, non è facile".
Ipotesi di ritiro per il momento allontanata dalla fuoriclasse,
protagonista di una grande carriera costellata però da troppi
infortuni che continuano a non darle tregua.
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