Il ministro russo dello Sport, Pavel
Kolobkov, sostiene che i dati forniti dalla Russia all'agenzia
antidoping mondiale Wada non siano stati falsificati. "Gli
esperti ritengono che non sia stato rimosso nulla", ha affermato
il ministro, aggiungendo che, "come ha detto il capo del
laboratorio antidoping russo Yuri Ganus, non ci sono state
manipolazioni". La Wada accusa il laboratorio di Mosca per
"incongruenze" nei dati e potrebbe essere a rischio la
partecipazione della Russia alle prossime Olimpiadi.
La Russia a gennaio ha consegnato alla Wada un vasto archivio di
dati del laboratorio antidoping di Mosca. Secondo la Wada però i
dati, che avrebbero potuto fornire informazioni sullo scandalo
del doping di Stato in Russia, mostravano segni di revisioni. La
Russia assicura che non ci siano state "cancellature" o
"manipolazioni", ma le autorità sportive internazionali
ritengono che le incongruenze non siano casuali e che ci siano
stati dei cambiamenti nei risultati dei test di alcuni atleti
specifici.
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