C'è una squadra azzurra già pronta
per l'Olimpiade di Tokyo. E' quella dello skeet, una delle due
discipline del tiro a volo ammesse ai Giochi, che in Giappone
punta a ripetere quanto fatto a Rio 2016, quando il bottino fu
di due ori e un argento. I tre protagonisti di quella impresa da
oggi sono ufficialmente selezionati anche per Tokyo, e sono
stati presentati al Coni: si tratta delle due 'mamme
infallibili' Diana Bacosi e Chiara Cainero, che diedero vita al
'duello' finale per l'oro in terra carioca, e il poliziotto
Gabriele Rossetti, campione olimpico a soli 21 anni battendo,
fra gli altri, i francesi allenati dal padre Bruno (scomparso
due anni fa). Il quarto azzurro selezionato, il 'nipote d'arte'
(suo zio Ennio Falco vinse l'oro ad Atlanta 1996) Tammaro
Cassandro, casertano di Capua, sarà alla prima Olimpiade ma è
comunque testimone della bontà della scuola italiana visto che è
stato argento ai Mondiali dell'anno scorso a Lonato.
E' quindi un quartetto da medaglia quello dello Skeet che
volerà in Giappone, e che nel frattempo deve prepararsi
convivendo con le difficoltà del momento: la prima prova di
Coppa del Mondo, a Cipro, è stata annullata per via del
Coronavirus, ed è in dubbio anche la preolimpica in Giappone.
"Ma anche se disputeremo poche gare prima di quelle dei Giochi -
garantisce la Cainero, alla quinta Olimpiade - ci faremo
trovare pronti. Dietro di noi c'è un'organizzazione che ci
permette di prepararci al meglio, anche a me che ho due figli,
e nel nostro sport è una fortuna avere alle spalle anche il
'made in Italy'". Ha le idee chiare anche la Bacosi, olimpionica
in carica: "vado a Tokyo con maggiore consapevolezza rispetto a
Rio - dice - e voglio un altro oro per entrare nella storia".
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