"La nostra base, quella che scalpita
di più, è formata da 15-18 mila atleti che tornerebbero
volentieri ad allenarsi. Io me lo auguro, sarebbe l'inizio di un
percorso verso il ritorno alla realtà pre-coronavirus oltre che
una boccata di speranza che farebbe bene al nostro mondo". Così
il presidente della Federscherma (Fis), Giorgio Scarso,
all'indomani delle nuove indicazioni del governo che ha fissato
per il 4 maggio il via libera agli allenamenti esclusivamente
per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale di discipline
sportive individuali.
"Varie società ci stanno chiedendo come organizzare il
ritorno. La prudenza non è mai troppa e bisogna rispettare le
prescrizioni, ma tornare a fare lezione o la preparazione fisica
nel proprio club, anche con turnazioni, è un passaggio
importante per i ragazzi" spiega Scarso, aggiungendo di avere
già stilato la lista degli atleti di vertice: "I primi 32 del
ranking di fioretto, sciabola e spada, più 24 atleti
paralimpici, oltre a otto maestri per ogni gruppo. Per noi però
è di fondamentale importanza l'apertura dei centri di
preparazione olimpica di Tirrenia, Formia e Acqua Acetosa".
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