Yeman Crippa e Davide Re sono i protagonisti del talk settimanale di Atletica TV, a cura dell'Area Comunicazione FIDAL.
Il recordman dei 400 metri, primo (e finora unico) azzurro sotto il muro dei 45 secondi (44.77 lo scorso anno a La Chaux-de-Fonds, poi 44.85 in semifinale ai Mondiali di Doha) ha ripreso oggi gli allenamenti in pista a Rieti con la sua allenatrice Chiara Milardi: "È stata come una boccata d'aria - racconta - ovviamente non abbiamo ancora utilizzato le chiodate perché cercheremo di riadattarci gradualmente, ma è un primo passo.
In ogni caso questo mese
casalingo non è stato sprecato, ho aumentato tutti i miei
'primati personali' di palestra, per esempio 125 kg di girata,
quando prima non arrivavo a 120. Ora questa forza va portata in
pista. Gare? Certo, mi mancano, perché il problema fisico avuto
a Tenerife mi ha tenuto fermo 40 giorni e fatto saltare l'intera
stagione indoor".
E Crippa, tornato fuori casa da poche ore, il ragazzo che dopo
trent'anni - con 27:10.76 - ha tolto il record italiano dei
10.000 a Totò Antibo, può metter da parte il tapis roulant: "Non
è la stessa cosa che correre sui prati o sulla ciclabile come ho
ricominciato a fare - racconta il 23enne trentino - per fortuna
abbiamo tenuto duro. Speravo di confermare nel 2020 i
miglioramenti dello scorso anno, ma ora bisogna riprogrammare,
trovare nuovi obiettivi a partire dagli Europei di cross di
Dublino a dicembre, sempre con la testa alle Olimpiadi di Tokyo
del 2021". Guardando alle prossime settimane e mesi, c'è già
qualche idea per il ritorno all'attività, da svolgere sempre nel
rispetto degli accorgimenti anti-Covid e qualora la situazione
generale lo consenta. "Con il mio coach Massimo Pegoretti stiamo
pensando a un 1500 a metà giugno, una sorta di gara-allenamento
con il mio gruppo: Yassin Bouih, Mohad Abdikadar e David
Nikolli. Bisognerà studiare come farla".
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