"Per un rilancio dell'attività fisica
e un sostegno alle imprese chiediamo al governo che intervenga
subito per ridurre l'Iva al 4% sull'acquisto di abbigliamento e
articoli sportivi fino al 30 luglio e poi sui costi di fruizione
degli impianti e delle palestre, per rilanciare immediatamente i
consumi interni". E' l'appello alle istituzioni lanciato da
Assosport per far ripartire il comparto che risente della crisi
causa pandemia. "Veniamo da 3 mesi di inattività sia delle
nostre aziende sia della pratica sportiva dei cittadini italiani
- dice il presidente di Assosport (Associazione Nazionale fra i
Produttori di Articoli Sportivi) Federico De Ponti -. Produzione
e mercato fermi hanno messo in ginocchio anche il comparto
dell'attrezzo, della calzatura e dell'abbigliamento sportivi.
Centinaia di migliaia di lavoratori in Italia, per un fatturato
aggregato pari a 13 miliardi di euro che, in assenza di un
rilancio adeguato, rischia di lasciare senza lavoro migliaia di
addetti e di mandare in fumo il 20% del volume d'affari". Tra le
richieste l'estensione del bonus affitti "anche alle piccole e
medie imprese con fatturato superiore ai 5 milioni di euro, ora
ingiustamente escluse". "Ad essere in pericolo - aggiunge De
Ponti - è mezzo milione di lavoratori del settore terziario ed
industriale. Siamo convinti che dallo sport possa arrivare un
forte impulso alla ripartenza economica del Paese e a quella
psicologica degli italiani, ma va aiutato".
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