Il primo tee shot di Ryan Palmer dopo
3 mesi di lockdown, il pubblico assiepato fuori dai cancelli del
Colonial CC (par 71) per sbirciare le giocate dei campioni. E
poi il microfono indossato da Rickie Fowler, le pettorine dei
caddy per onorare gli eroi del Covid-19, il minuto di silenzio
in memoria di George Floyd, la leadership condivisa dal campione
olimpico di Rio 2016 Justin Rose, e da Harold Varner III, player
afroamericano. Quindi la hole in one di Sung Kang. Il tutto
all'insegna del distanziamento sociale, con uno swing al
razzismo.
Dopo il lungo stop forzato a Fort Worth, in Texas, il PGA Tour
di golf è tornato protagonista col Charles Schwab Challenge. Nel
primo evento post pandemia (a porte chiuse) in campo 16 tra i
migliori 20 giocatori al mondo, nonostante l'assenza di Woods,
Molinari e Fleetwood; lo spettacolo non è mancato. Nel primo
round Rose e Varner III, con un parziale di 63 (-7), sono volati
in testa con un colpo di vantaggio su un quartetto
d'inseguitori: Thomas (numero 4 mondiale), Morikawa, Ancer e
Vegas, tutti 3/i con 64 (-6).
Avvio in salita per McIlroy, leader mondiale, 39/o (68, -2) al
fianco, tra gli altri, di Koepka (terzo nel ranking), Watson e
Finau. Il nordirlandese precede nella graduatoria lo spagnolo
Rahm, solo 57/o (69, -1), che con un successo potrebbe diventare
il nuovo padrone del golf maschile.
Gli applausi rituali del pubblico sono stati sostituiti dal
rumore di borse e carrelli.
L'americano Fowler, 128/o (+3), è stato il primo giocatore a
indossare un microfono in campo. Una "confession cam" è stata
installata sul percorso di gara.
La prima hole in one è stata del sudocerano Kang (110/o con 72,
+2) che, alla buca 13 (par 3), da 162 yard ha imbucato il colpo
della giornata.
Emozioni pure per le pettorine in memoria di quanti combattono
il COVID e per George Floyd.
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