Dopo lo spavento per la positività
al Coronavirus di Nick Watney il PGA Tour ritrova il sorriso:
sono infatti tutti negativi gli 11 test effettuati a giocatori e
caddy che hanno avuto contatti più stretti con l'americano, tra
questi anche lo spagnolo Sergio Garcia. Che dal South Carolina,
dove oggi prenderà il via la volata finale per designare il
nuovo campione del RBC Heritage, esprime parole d'affetto e
vicinanza verso Watney, costretto a ritirarsi dal torneo e messo
in isolamento per almeno 10 giorni. "Purtroppo - le
dichiarazioni dello spagnolo - è toccato a lui. Nick è un
ragazzo speciale e s'è subito preoccupato per me. Ho ricevuto
molti messaggi e mi ha chiesto scusa almeno 25 volte".
Nel torneo che verrà ricordato anche e soprattutto per la
positività di Watney, è tutto pronto per il rush decisivo. Ad
Hilton Head Island regna l'equilibrio. Dopo 54 buche sono ben 4
i leader. L'americano Webb Simpson (dominus al termine del
secondo giro) è stato agganciato in testa (198, -15) alla
classifica dal messicano Abraham Ancer, dal britannico Tyrrell
Hatton e dal connazionale Ryan Palmer. Sogna il bis, dopo
l'impresa della scorsa settimana nel Charles Schwab Challenge,
Daniel Berger. Lo statunitense è 5/o (199, -14) al fianco di
Carlos Ortiz e Joel Dahmen.
Chance anche per Garcia. "El Nino" è 8/o (200, -13) al pari di
altri 7 golfisti, tra questi pure Ian Poulter.
Sono in totale 15 i players che possono dunque lottare per
conquistare il secondo evento post pandemia del PGA Tour, in
scena a porte chiuse.
Sembrano tagliati fuori Brooks Koepka, Bryson DeChambeau e
Dustin Johnson, tutti 16/i (201, -12) davanti a Rory McIlroy
(numero 1 mondiale) e Justin Rose, entrambi 28/i (203, -10).
In palio un montepremi complessivo di 7.100.000 dollari in un
evento che ha visto in gara 15 tra i primi 20 giocatori del
world ranking.
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