Alla vigilia del Travelers
Championship altri due casi di positività al Coronavirus
scuotono il PGA Tour di golf. Dopo Nick Witney anche un altro
player americano, Cameron Champ (numero 79 del world ranking),
ha contratto il Covid-19 (è ora in isolamento) e con lui pure
Ken Comboy, caddie di lunga data di Graeme McDowell, vincitore
dello US Open 2010 che ha deciso di ritirarsi dall'evento e oggi
si sottoporrà a un nuovo tampone (dopo quello negativo di lunedì
scorso) prima di prendere un volo privato per la Florida e
decidere se mettersi in quarantena per proteggere la sua
famiglia.
E così il terzo evento post lockdown del massimo circuito
americano, in programma - a porte chiuse - da domani a domenica
28 giugno a Cromwell, nel Connecticut, prende il via tra paura e
polemiche.
McDowell ieri ha giocato un round di pratica al fianco di Brooks
Koepka (ex numero 1 mondiale) e del fratello Chase. Con loro
anche Shane Lowry, vincitore dell'Open Championship 2019, ma
pure un caddy e un allenatore che oggi saranno nuovamente
sottoposti al tampone.
Vigilia dunque agitata sul percorso del TPC River Highlands,
dove scenderanno in campo 9 tra i migliori 10 giocatori al
mondo. Tra questi l'unico assente sarà l'australiano Adam Scott,
ancora fermo ai box.
All'appello tutti i primi 10 della FedEx Cup, ma ancora una
volta mancherà l'uomo più atteso: Tiger Woods. Per la prima
volta dallo ZoZo Championship 2019 Rory McIlroy, re del green,
non sarà il favorito assoluto della vigilia. Il trionfo del
nordirlandese per i bookmakers americani vale 12 volte la posta,
esattamente come quello di Justin Thomas (terzo nel world
ranking), reduce da due Top 10 consecutive.
Chance di successo per altri big come Jon Rahm (ancora non al
meglio della condizione), Bryson DeChambeau e Webb Simpson che,
nel RBC Heritage, ha colto la settima vittoria sul circuito
prendendosi anche la leadership della FedEx Cup.
Nel field pure Bubba Watson, autore di 3 successi (il record è
di Billy Casper, con 4) nel torneo, la cui prima edizione s'è
giocata nel 1952. E ancora: Phil Mickelson e Dustin Johnson
uscito, per la prima volta dal 2016, dalla Top 5 del world
ranking (ora è sesto).
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