E' un ostacolo durissimo, anzi
impossibile da superare, quello che l'Italia del rugby troverà
di fronte sabato (ore 17.45) in uno stadio Olimpico
desolatamente vuoto: si tratta dell'Inghilterra vicecampione del
mondo, che scende all'Olimpico per giocare il recupero del match
dell'ultima giornata del Sei Nazioni.
Agli inglesi serve non soltanto il successo ma anche il punto
di bonus relativo alle mete segnate, visto che sono ancora in
corsa per vincere il torneo, anche se dovranno attendere il
risultato di Francia-Ifrlanda che si gioca sempre sabato, ma in
serata.
"Ci siamo allenati con una buona intensità questa settimana e
la squadra è eccitata all'idea di sfidare l'Italia al nostro
meglio - dice il ct degli inglesi, Eddie Jones -. Ci siamo
preparati bene e non vediamo l'ora di indossare la maglia
dell'Inghilterra e mostrare quello di cui siamo capaci. Jones
sottolinea poi che l'inghilterrà avrà "due grandi traguardi per
Ben Youngs e Jamie George che raggiungono il centesimo e
cinquantesimo cap: una testimonianza delle loro capacità, del
loro duro lavoro e dell'amore che hanno per la nazionale
inglese. Per entrambi, c'è ancora molto che li aspetta". In
fatto di presenze nell'inghilterra del rugby, solo Jason
Leonard, con 114, ne ha messe insieme più di Youngs, e ciò
conferma la forza di questo giocatore che esordì con la maglia
con la rosa dei Lancaster in un match del Sei Nazioni 2010
contro la Scozia.
Questa la formazione dell'Inghilterra anti-Italia annunciata
oggi da Jones: 15 Furbank, 14 Watson, 13 Joseph, 12 Slade, 11
May, 10 Farrell, 9 Youngs, 8 B. Vunipola, 7 Underhill, 6 Curry,
5 Hill, 4 Itoje, 3 Sinckler, 2 George, 1 M. Vunipola.
A disposizione: 16 Dunn, 17 Genge, 18 Stuart, 19 Ewels, 20
Earl, 21 Robson, 22 Lawrence, 23 Thorley.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA