"Sono sconcertato, i nostri
contributi verranno decurtati, rispetto ai vecchi parametri, del
50%. Lo stesso vale per scherma e canottaggio, le cosiddette
'federazioni povere' che però portano risultati e, come noi,
sono l'eccellenza dello sport italiano, basta guardare i
risultati alle Olimpiadi". Luciano Rossi, presidente della
federazione italiana tiro a volo (Fitav) perde il suo aplomb
mentre si reca alla riunione con il presidente del Coni,
Giovanni Malagò, e con i colleghi delle altre federazioni per
discutere della ripartizione dei contributi integrativi di Sport
e Salute. "Io vedo atteggiamenti punitivi nei confronti del Coni
e di alcune federazioni - dice ancora Rossi -. Ci sono delle
scelte da parte di qualche burocrate che, a otto mesi
dall'Olimpiade, rischiano di devastare lo sport italiano, e
siamo a otto mesi dall'Olimpiade, mortificando il lavoro di
dirigenti, atleti e tecnici".
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