Il Tribunale di Arbitrato dello
Sport (TAS) ha respinto il ricorso di Rafaela Silva, campionessa
olimpica di judo in carica, sospesa per due anni dopo un
controllo antidoping positivo risalente allo scorso anno.
L'atleta brasiliana non potrà difendere il titolo ai Giochi di
Tokyo della prossima estate. Silva, incoronata nella categoria
sotto i 57 chili alle Olimpiadi di Rio 2016, era risultata
positiva al fenoterolo, prodotto utilizzato in particolare per
la cura dell'asma, il 9 agosto 2019, durante i Giochi
Panamericani. Aveva ricevuto una sospensione di due anni dalla
Federazione Internazionale di Judo. Questa sanzione è stata
confermata in appello il 22 gennaio. Silva, che ha sempre
sostenuto la propria innocenza, ha affermato di essere stata
contaminata accidentalmente a seguito del contatto con la sua
coinquilina o con dei sostenitori. La judoka di 28 anni ha anche
ipotizzato che la sostanza le fosse stata trasmessa dalla figlia
di un amico, che stava usando prodotti per l'asma.
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