Polemiche per l'interruzione
domenica, nelle fasi finali della partita, della diretta su Rai
Due del match di pallacanestro Virtus Bologna-Milano. Sulla
vicenda ieri è intervenuto il segretario della commissione di
vigilanza Rai Michele Anzaldi, stigmatizzando la decisione di
interrompere la trasmissione (proseguita su Raisport) per
collegarsi con il Parlamento.
A parlare, oggi, è Umberto Gandini, presidente della Lega
Basket di Serie A, che ha scritto una lettera aperta all'ad
della Rai Fabrizio Salini, al direttore di Rai Due Ludovico Di
Meo e al direttore di Rai Sport Auro Bulbarelli: nel testo
Gandini ringrazia "dell'opportunità e dello spazio", esprimendo
però il "forte rammarico" per l'interruzione di una partita che
"vedeva in campo due delle realtà più storiche e amate di un
campionato che lotta per sopravvivere al momento più duro,
quello dei tifosi lontani dalle loro squadre".
Una partita "combattuta e spettacolare", ricorda Gandini, che
assicura: "Mi auguro che saremo ancora capaci di pianificare
insieme altri momenti di visibilità e promozione di questa
grande risorsa collettiva". Le note dolenti riguardano
l'interruzione, "che ha ferito la sensibilità di molti davanti
ai teleschermi e lasciando noi scossi e delusi".
Il presidente della Lega Basket si chiede se "in virtù del
grande sforzo organizzativo prodotto insieme da Lega Basket e
Rai", oltre che "per rispetto delle oltre 500.000 persone che
stavano seguendo un finale di partita così emozionante", non si
potesse "completare la trasmissione della intera gara su Rai
Due". Perché, conclude il Gandini, "due minuti in più avrebbero
cambiato di poco le cose mentre due minuti in meno sono stati
vissuti come una piccola ferita e come una grave mancanza di
rispetto dai tifosi e dagli appassionati e non solo. Di questi
tempi, una piccola ferita che si poteva evitare".
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