"Ci sono stati degli errori che con
l'esperienza avremmo potuto evitare. Ci manca l'esperienza
internazionale, al momento abbiamo solo l'Under 20 e le due
franchigie, e molte partite sono state annullate. Ma sul numero
di azioni e sull'intensità siamo stati pari ai francesi. Certo,
abbiamo preso troppe mete, e quando il punteggio va così contro,
per chi guarda sembra non ci siano cose positive".
È questo il commento del ct dell'Italia di rugby, Franco Smith,
dopo il 10-50 con cui gli azzurri sono stati battuti dalla
Francia all'esordio del 6 Nazioni all'Olimpico. "Io sono
contento, i ragazzi hanno tenuto in mischia - fa professione di
ottimismo Smith in conferenza stampa -. Siamo mancati nei
placcaggi, non certo per mancanza di volontà e grinta, anche se
dopo una sconfitta così potrebbe sembrare. Però penso che
abbiamo giocato bene. Ora dobbiamo pensare a cosa possiamo fare
meglio".
In realtà è stata un'Italia che avrebbe dovuto essere "più
consistente", come ammette il capitano Luca Bigi, sottolineando
che "ora dobbiamo rimetterci in gioco, in modo da "creare più
possesso durante la partita". Sorriso amaro per Luca
Sperandio, una delle poche note liete della partita azzurra con
la sua meta nel finale: "Sì, per me è un mezzo sorriso - spiega
l'estremo del Benetton - perché la prestazione di squadra penso
sia stata un po' altalenante. Abbiamo fatto buone cose, specie
in attacco. Manca qualche giocatore con tanti caps che ci possa
dare più confidenza e aiuto. Ma in ogni partita possiamo
crescere, penso che nelle prossime partite vedremo un'altra
Italia".
Durissimo il commento di Paolo Garbisi: "Non c' molto da dire
ed essere positivi dopo aver preso 50 punti - lamenta il
veneziano - Dobbiamo studiare bene, perché sabato prossimo ci
aspetta una partita ancora più dura, contro l'Inghilterra, e il
livello visto oggi non è accettabile. Oggi non possiamo trovare
nessun alibi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA