"Facciamo vedere al mondo che i
mondiali si fanno in un posto dove non c'è la neve artificiale,
Cortina è un biglietto da visita strepitoso": così il presidente
del Coni. Giovanni Malago', ospite di "Che tempo che fa" su Rai
tre in collegamento da Cortina dove da domani prendono il via i
mondiali di sci.
"E' molto tempo che ci manca l'oro - ha aggiuntop il n.1 del
Coni - abbiamo molte possibilià, soprattutto le ragazze
nonostante l'infortunio di Sofia Goggia. siamo molto fiduciosi.
Organizzazione perfetta, atmosfera meravigliosa, anche se non
c'è il pubblico. Questi mondiali sono un segnale fondamentale
per il nostro Paese".
"Erano 4 volte che ci si candidava con Cortina e non si
riusciva ad avere credito - ha aggiunto - L'assegnazione dei
mondiali sono stati un passaggio fondamentale per ottenere le
olimpiadi. Sono passati tre governi, tre tra sottosegretari e
ministri, e tutti confermato fiducia".
"Il prossimo ministro dello sport? Non sono in questa
competizione - ha sottolineato Malagò - mi sono impegnato a
ricandidarmi. Al prossimo ministro vorrei chiedere che ci sia
rispetto per l'ordinamento internazionale e per il mondo dei
volontari".
Malagò ha poi parlato della proposta di vaccinare gli atleti
che parteciperanno ai Giochi di Tokyo: "Lo sport non può
chiedere canali privilegiati - le sue parole - lo può fare la
politica, parliamo di qualche centinaio di atleti che devono
difendere il nome del Paese. Credo che una riflessione il
governo la debba fare. Molti paesi in questo senso già si sono
portati avanti".
Quanto alla possibile riapertura degli impianti da sci in
zona gialla dal prossimo 15 febbraio, il presidente del Coni
sottolinea che "lo sport è molto ferito però non ha mollato.
Dobbiamo ricominciare. Il via allo sci il 15 febbraio è un
grande segnale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA