"Non ho elementi per giudicare questa
notizia, posso dire però che, se dovesse essere confermata, è da
brividi. Una cosa del genere, se capitasse a qualsiasi atleta al
mondo, sarebbe venti volte più dolorosa dell'infortunio che ho
subito a pochi giorni dall'olimpiade". Così Gianmarco Tamberi,
in una dichiarazione all'ANSA, commenta l'archiviazione da parte
del Tribunale di Bolzano sul caso doping di Alex Schwazer. Il
campione azzurro del salto in alto nel 2016 era stato molto duro
nei confronti del marciatore definendolo "vergogna d'Italia"
chiedendo che venisse "squalificato a vita" e "cacciato dalla
nazionale. La nostra forza è essere puliti, non lo vogliamo"
aveva detto a pochi mesi mesi dalle Olimpiadi di Rio. "Non
cambia la mia idea sul doping - sottolinea Tamberi -, lo sport
deve essere pulito e su questo non mi muoverò mai di un
centimetro, ma se è vero che Schwazer sia stato incastrato,
questa cosa è davvero vergognosa, e posso soltanto immaginare
che cosa abbia passato in questi anni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA