E' il grande assente dell'atletica,
per ragioni di limiti d'età, dell'Olimpiade di Tokyo, che
seguirà dalla tv di casa sua a Kingston, ma Usain Bolt non
rinuncia a dire la sua. E lo fa a proposito di un fattore che, a
suo dire, sta cambiando troppo rapidamente, e in modo non del
tutto chiaro, lo sport in cui lui ha vinto otto ori ai Giochi:
le superscarpe.
"Quando hanno cominciato a parlarmi di questa roba non pensavo
che l'avrebbero fatto sul serio - dice Bolt - e ora hanno
aggiustato perfino i chiodi per dare vantaggio agli atleti
permettendo loro di correre più veloci". "E' strano e ingiusto
per molti atleti - aggiunge la 'leggenda' giamaicana - perché so
che in passato molte aziende hanno provato a introdurre novità e
chi governa l'atletica lo ha sempre impedito. Sapere che invece
oggi stanno modificando perfino i chiodi è ridicolo".
Bolt si riferisce alle 'superscarpe' con piastra di carbonio
più larga della pianta del piede che rende più ampia la
superficie di contatto, e ovviamente chiodate nel caso degli
sprinter, consentendo una maggior stabilità nei primi appoggi e
garantendo così un enorme guadagno in accelerazione, quindi nei
primi 30-40 metri.
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