L'azzurro Davide Ruiu si è piazzato
al sesto posto nella gara 61 kg del sollevamento pesi
dell'Olimpiade di Tokyo. Ruiu è risultato essere il primo tra
gli atleti Europei, e per lui si tratta di un ottimo risultato,
visto che ha migliorato tutti i suoi record personali di strappo
(127), slancio (159) e totale (286). Per il 'tamburino sardo',
il più giovane in gara con i suoi 20 anni appena compiuti,
quattro prove valide su sei e una freddezza da veterano
nonostante sia ancora uno Juniores.
Assistito dal Direttore tecnico Sebastiano Corbu, e dai tecnici
Gonario Corbu e Pietro Roca, Ruiu è il primo a salire in pedana,
dove solleva 123 kg, poi migliorati con 127 kg. Cerca di
migliorarsi ulteriormente, ma non salgono i 131 kg in terza
prova. Poi comincia il suo esercizio di slancio con 153 kg,
mentre i 159, che non vanno al primo tentativo, riescono al
secondo, e gli consentono di chiudere con un totale di 286 kg,
ovvero un chilo in più del suo diretto avversario, il georgiano
Shota Mishvelidze, che si ferma a 285 (130+155).
La gara è stata vinta dal cinese Fabin Li, che mette anche la
firma su due nuovi record olimpici, di slancio con 172 e di
totale con 313 (141+172). Argento per l'indonesiano Eko Yuli
Irawan con 302, bronzo per il kazako Igor Son con 294.
"Va bene così, sono ancora giovane e ho tanta strada da fare -
dice a fine gara Ruiu - Non ho avuto paura di salire sulla
pedana Olimpica, e sinceramente non so nemmeno perché. Il sesto
posto all'esordio ci sta, va benE anche se avrei voluto fare
qualcosina in più: 133 di strappo e 165 di slancio sarebbero
stati i risultati perfetti".
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