La Montepaschi Siena non sarà esclusa dai play-off. Nel corso della presentazione della tv federale, il presidente della Fip, Gianni Petrucci, rispondendo ai cronisti aveva lasciato qualche dubbio, ma la stessa federazione, nel pomeriggio, ha precisato che la Mens Sana non giocherà domani, in casa contro l'EA7 Armani Milano, la sua ultima partita in Serie A. Disputerà, invece, i play-off e avrà quindi la possibilità di vincere il suo ottavo scudetto consecutivo. Meno dubbi sul suo futuro: la società è in liquidazione e, regolamenti alla mano, non potrà iscriversi al campionato 2014/2015. Non bastasse, è nell'occhio del ciclone anche per lo scandalo che ha portato all'arresto del suo ex presidente e gm Ferdinando Minucci, finito nell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza 'Time Out' per associazione per delinquere con lo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti tributari. ''Non posso rispondere a queste domande, l'ufficio inchieste sta lavorando da circa un mese ed è ancora tutto da capire. Al momento non voglio addentrarmi in cose di cui non sono preparato", aveva risposto Petrucci a chi gli domandava se i campioni d'Italia in carica saranno privati dei titoli vinti ed esclusi al termine della regular season. Poi la già citata precisazione della Fip: i play-off li giocherà. Ma il futuro non è comunque roseo. "Il prossimo anno non potrà il campionato di A - dice il vicepresidente Gaetano Laguardia -. La società è messa in liquidazione e non si può iscrivere, se fallisce è ancora peggio". La volontà di Petrucci, però, è di salvare una piazza che ha vissuto più importanti gioie sportive del basket nazionale degli ultimi anni: "Non voglio che sparisca dal basket. Laddove Siena rispettasse altri adempimenti, si potrebbe iscrivere in altri campionati". Resta l'affare Minucci presidente in pectore della Lega Basket, dopo la votazione-lampo di febbraio (contrarie solo le Virtus Bologna e Roma), nonostante fosse già finito nel registro degli indagati. ''Ieri ho scritto una lettera a tutti presidenti, esternando il mio stato d'animo, e ho chiesto loro un incontro - rileva Petrucci -. Non ce l'ho con i presidenti, e li ringrazio, però consentitemi lo sfogo umano da parte di chi dirige la pallacanestro italiana. A che serviva tutta questa fretta? La cosa che mi dispiace è che solo io l'ho detto". Il presidente Fip difende però il movimento cestistico.''Non parliamo di crisi della pallacanestro - le sue parole -. Ci sono società solide e quanto accaduto si è verificato pure in altri sport e in altre aziende. Ci sono 5 mila bambini in più che si sono avvicinati al basket, perché devo piangermi addosso?''.
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