"Nel basket non avevo paura. Cioè, se
vedevo una tecnica nuova e volevo farla mia, ci provavo
immediatamente. Non avevo paura di sbagliare, di fare brutta
figura o di sentirmi in imbarazzo, perchè tenevo sempre a mente
il risultato finale, il lungo periodo". Parola di Kobe Bryant
racchiusa nel libro 'Mamba Menrtality' che ne racconta la vita e
lo stile fuori e dentro il campo. "Quando sono entrato nell'Nba
ero in grado di imparare molto velocemente. Vedevo qualcosa che
mi colpiva, lo memorizzavo e lo applicavo alla perfezione''.
"All'Inizio - ricorda Bryant, nel racconto edito dalla Rizzoli
che si presenta come un viaggio per frasi e immagini nella mente
di un artista tra i più geniali e vincenti della storia dello
sport - pensavo che l'espressione Mamba Mentality fosse solo uno
slogan orecchiabile da diffondere su twitter. Un motto spiritoso
e memorabile. Invece ha preso piede e ha finito per
simboleggiare molto di più. La mentalità non riguarda un
risultato da prefiggersi, quanto piuttosto il processo che
conduce a quel risultato. Riguarda il percorso e l'approccio. E'
uno stile di vita. Penso che sia importante adottare questo
metodo in ogni impresa".
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