"Sono realista, ma più passa il tempo e più non comprendo perché si voglia insistere su una riforma che penalizza il mondo dello sport, uno dei settori in Italia che funziona meglio, e crea disorientamento più che aiutarlo.
Mi auguro che la Giunta del Coni di oggi alzi la voce: questa riforma non deve passare".
Lo dice Gianni Petrucci, appena
rieletto alla guida della Federbasket.
"La centralità del Coni è sacrosanta - prosegue il numero uno
della Fip - lo dimostrano questi ultimi mesi in cui c'è stata
solo confusione e un vuoto assoluto. Lo sport deve tornare
unito, per questo mi unisco al Coni di Giovanni Malagò e Carlo
Mornati perché oggi c'è il caos e non sappiamo a chi rivolgerci.
Non abbiamo bisogno di sogni, ma di splendide realtà".
"Oggi noi del basket - conclude Petrucci - che siamo stati
dei precursori dai playoff in giù, dobbiamo essere anche i primi
a sostenere il Coni. Malagò sta portando avanti tutto con grande
sacrificio e ha un cuore d'acciaio: io voterò per lui e lo dico
a voce alta perché lo merita, ha ottenuto una Olimpiade e si è
sempre comportato bene".
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