I Golden State Warriors, migliore
squadra degli ultimi dieci anni (campioni nel 2015, 2017, 2018 e
2022), hanno schiacciato Philadelphia in Pennsylvania (127-104)
e mantengono la speranza di assicurarsi un posto ai play-off al
termine della stagione regolare a metà aprile. Andrew Wiggins
(21 punti, 10 rimbalzi) ha fatto dimenticare la serata solo
discreta del capitano Stephen Curry (9 punti) e ha elogiato lo
"sforzo collettivo", di una franchigia che si sta lentamente
riprendendo dal trauma della morte, a metà gennaio, del vice
allenatore serbo Dejan Milojevic.
Si addensano invece le nubi sui 76ers, sconfitti per la 7a
volta in 8 partite, e che dovranno fare a meno per almeno un
altro mese dell'MVP 2023 Joel Embiid, operato martedì al
ginocchio sinistro.
I Cleveland Cavaliers mantengono la migliore serie attuale
della NBA con la settima vittoria consecutiva contro i modesti
Washington Wizards (114-106). Guidati dalla loro guardia
All-Star Donovan Mitchell (40 punti, 8 rimbalzi, 5 assist), i
Cavs hanno vinto 15 delle ultime 16 partite e sono ora outsider
per il titolo NBA.
I San Antonio Spurs di Victor Wembanyama hanno perso a Miami
(116-104) la prima partita di una serie di nove trasferte. Non
sempre ispirato nelle sue scelte offensive, Wembanyama ha
comunque messo insieme 18 punti, 13 rimbalzi, 3 assist e 1
stoppata. Miami si è affidata a Tyler Herro (24 punti) e alla
sua stella Jimmy Butler, con una tripla doppia (17 punti, 11
rimbalzi, 11 assist).
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