Polemiche via web, dopo Juve-Roma. Leonardo Bonucci, che ha deciso la supersfida di domenica, fra Instagram e Twitter, non usa tanti giri di parole per gettare benzina sul fuoco: "Sciacquatevi la bocca!", scrive il difensore della Nazionale, che sembra rivolgersi ai tifosi della Roma, inviperiti dopo le decisioni arbitrali. "Vincere è l'unica che conta", scrive poi. Il tutto condito dagli hashtag #3punti e #godoancora, che mandano in visibilio i tifosi juventuni, meno quelli giallorossi.
La cronaca Ansa di Juventus-Roma del 10 maggio 1981 col gol annullato a Turone
JUVENTUS E ROMA 0-0
JUVENTUS: ZOFF; CUCCUREDDU, CABRINI; FURINO, GENTILE, SCIREA; MAROCCHINO (82' VERZA), PRANDELLI, CAUSIO, BRADY, FANNA. (12 BODINI, 13 OSTI, 14 BRIO , 16 GALDERISI).
ROMA: TANCREDI; SPINOSI, MAGGIORA; TURONE, FALCAO, BONETTI; CONTI, DI BARTOLOMEI, PRUZZO, ANCELOTTI, SCARNECCHIA. (12 SUPERCHI, 13 DE NADAI, 14 ROCCA, 15 SANTARINI, 16 FACCINI). ARBITRO: BERGAMO, DI LIVORNO
ANGOLI : 7-2 PER LA JUVENTUS
NOTE: CIELO COPERTO CON ROVESCI DI PIOGGIA E RAFFICHE DI VENTO FREDDO. CAMPO PIUTTOSTO ALLENTATO. SPETTATORI 65 MILA.
AL 62' ESPULSO PER SCORRETTEZZE FURINO, GIA' IN PRECEDENZA AMMONITO PER LO STESSO MOTIVO. AMMONITI CONTI E TURONE PER SCORRETTEZZE; MAROCCHINO, SCARNECCHIA E PRUZZO PER PROTESTE; FANNA E FALCAO PER RECIPROCHE SCORRETTEZZE.
(DEL REDATTORE DELL' ANSA UGO SARTORIO)
USCITA INDENNE DAL CONFRONTO DIRETTO AL '' COMUNALE'' DI TORINO, LA ROMA SOLLECITA UN NETTO RIALZO DELLE PROPRIE AZIONI ALLA BORSA DELLO SCUDETTO, E COMPLICA NOTEVOLMENTE IL FUTURO DELLA JUVENTUS CHE CONSERVA, E' VERO, UN PUNTO DI VANTAGGIO IN CLASSIFICA, MA DOMENICA PROSSIMA DOVRA' ANDARE A VINCERE A NAPOLI PER RECUPERARE IL PUNTO LASCIATO OGGI NELLE MANI DEI GIALLOROSSI. COME SEMPRE ACCADE QUANDO UN AVVENIMENTO E' TROPPO ATTESO, TROPPO MAGNIFICATO NEI SUOI PRESUPPOSTI, TROPPO IMPORTANTE NELLE SUE POSSIBILI CONSEGUENZE, LA PARTITA ODIERNA NON HA SODDISFATTO NE' SUL PIANO DEL GIOCO, NE' - TANTO MENO - SU QUELLO DELLO SPETTACOLO. CHE LE DUE SQUADRE SI TEMESSERO RECIPROCAMENTE NON ERA UN SEGRETO; E CHE SI SIANO AFFRONTATE CON UNA CERTA CAUTELA E CON GRANDE NERVOSISMO (COMPRENSIBILE, DATA LA POSTA IN PALIO), NON SORPRENDE. IL GIOCO SI E' SOFFERMATO SOPRATTUTTO SUL SETTORE DI CENTROCAMPO, E QUI LA MAGGIORE ORGANIZZAZIONE DELLA ROMA HA AVUTO LA MEGLIO. LA JUVENTUS NON POTEVA INFATTI CONCEDERE IMPUNEMENTE AI GIALLOROSSI DUE GIOCATORI COME TARDELLI E BETTEGA, I PIU' TECNICAMENTE ATTREZZATI PER LAVORARE ED ELABORARE PALLONI PER SE' ED I COMPAGNI. ED INFATTI I BIANCONERI HANNO ACCUSATO SOPRATTUTTO CARENZE IN FASE DI RIFINITURA. I GIALLOROSSI HANNO AVUTO IN FALCAO L' UOMO-GUIDA, ED I BIANCONERI IN BRADY IL REGISTA. LA STRUTTURA STESSA DEL GIOCO DELL' UNA E DELL' ALTRA SQUADRA HA FATTO SI' , PERO' , CHE L' ATTIVITA' DEL BRASILIANO RISULTASSE - TRADOTTA IN TERMINI PRATICI - ASSAI PIU' EFFICCE, AI FINI COLLETTIVI, CHE NON QUELLA DELL' IRLANDESE, SOPRATTUTTO CONSIDERANDO GLI OBIETTIVI PRIMI DEI TORINESI (VINCERE) E DEI CAPITOLINI (NON PERDERE). QUANTITATIVAMENTE, LA JUVENTUS HA OTTENUTO UN MARGINE SIA PURE LEGGERO IN FATTO DI PALLE-GOL (PERALTRO ABBASTANZA SCARSE SU ENTRAMBI I FRONTI); QUESTO SI SPIEGA CON LA MAGGIOR SPINTA CHE I BIANCONERI HANNO CERCATO DI IMPRIMERE ALLA LORO MANOVRA, APPUNTO IN RAPPORTO AL LORO OBIETTIVO PRINCIPALE. PROPRIO QUESTO MAGGIOR NUMERO DI OCCASIONI DA RETE SUONA PERO' CONDANNA NEI CONFRONTI DELL' UNDICI DI TRAPATTONI, LARGAMENTE DEFICITARIO IN ZONA DI TIRO, SOPRATTUTTO IN FANNA IL QUALE HA DIMOSTRATO - E IN MODO FORSE DEFINITIVO - DI NON ESSERE GIOCATORE DA SQUADRA DI GRANDI AMBIZIONI. SULL' OPPOSTO FRONTE ANCHE IL CAPO-CANNONIERE PRUZZO HA COMPLETAMENTE DELUSO: IN PRATICA EGLI NON HA TOCCATO PALLA. CIO' E' DOVUTO IN PARTE ALLA LATITANZA DI UN ELEMENTO CHE AFFIANCASSE IL CENTRAVANTI NEL MOMENTO IN CUI GLI SERVIVA UNA '' SPALLA'' , ED IN PARTE ALLA IMPORTANTE PRESTAZIONE PERSONALE DI GENTILE, CHE NON HA CONCESSO IL MINIMO SPAZIO ALL' ILLUSTRE AVVERSARIO. UN DISCORSO PARTICOLARE MERITA FURINO, CUI E' NECESSARIO SI DICA UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON E' CON CERTI '' RAPTUS'' CHE SI AGEVOLA LA SQUADRA. IL '' CAPITANO'' BIANCONERO AVREBBE POTUTO (E DOVUTO) ESSERE ESPULSO ANCHE PRIMA; BUON PER LUI - E PER LA JUVENTUS - CHE LA ROMA NON HA SAPUTO APPROFITTARE DEI 25 MINUTI DI SUPERIORITA' NUMERICA, FORSE TEMENDO DI SBILANCIARSI TROPPO. SIN DALLE PRIMISSIME FASI IL NERVOSISMO E' AFFIORATO, CONTROLLATO A STENTO DALL' ARBITRO, SUL TACCUINO DEL QUALE SONO POI FINITI BEN OTTO NOMI; QUELLA DI BERGAMO NON E' STATA UNA DIREZIONE ESALTANTE, MA COMUNQUE DIGNITOSA. DOPO 4' DI GIOCO TANCREDI (CHE HA MOLTO BENE MERITO DEL PAREGGIO) SI E' DOVUTO DISTENDERE IN TUFFO PER METTERE IN ANGOLO UNA BOTTA DI BRADY DEVIATA DA UN DIFENSORE GIALLOROSSO. SOLTANTO AL 25' LA ROMA SI E' PORTATA IN AVANTI, E SCARNECCHIA (POSITIVO IL SUO RIENTRO) HA SERVITO DI TESTA PRUZZO CHE HA APPOGGIATO ALL' ACCORRENTE FALCAO ANTICIPATO IN EXTREMIS DA CABRINI. AL 31' CONTI HA '' CICCATO'' UNA DEVIAZIONE AL VOLO SU CROSS DI MAGGIORA, ED AL 35' TANCREDI HA DOVUTO BUTTARSI OLTRE LA SUA AREA PER ANTICIPARE DI PIEDE UNA FUGA DI FANNA. POCO PRIMA DEL RIPOSO, UN BATTIBECCO TRA FANNA E SPINOSI (CON TESTATA DEL BIANCONERO ALL' AVVERSARIO) HA SUSCITATO UN PARAPIGLIA CHE NON HA AVUTO FORTUNATAMENTE SEGUITO; L' INTERVALLO HA PLACATO GLI ANIMI. NELLA RIPRESA LA JUVENTUS HA SFIORATO IL GOL AL 57' QUANDO PRANDELLI A POCHI PASSI DALLA PORTA GIALLOROSSA, NON E' RIUSCITO A DEVIARE IN RETE LA PALLA CHE GLI AVEVA SERVITO CABRINI; SUBITO DOPO SCARNECCHIA HA CONCLUSO SUL FONDO UN' INIZIATIVA PERSONALE. POI A FURINO SONO SALTATI I NERVI, E LA JUVENTUS E' STATA COSTRETTA A RIPIEGARE; AL 66' PRANDELLI HA CASUALMENTE RIBATTUTO UNA BORDATA DI ANCELOTTI. CINQUE MINUTI PIU' TARDI FANNA HA FALLITO LA SUA MIGLIORE POSSIBILITA' , MANCANDO L' AGGANCIO SU UN LUNGO LANCIO DI CABRINI CHE AVEVA MESSO L' ALA JUVENTINA IN GRADO DI ARRIVARE IN SOLITUDINE ADDOSSO A TANCREDI. AL 74' UN GOL REALIZZATO DA TURONE E' STATO ANNULLATO PER FUORIGIOCO; POI SCARNECCHIA HA FALLITO L' ULTIMA OCCASIONE GIALLOROSSA RITARDANDO ECCESSIVAMENTE UNA FACILE CONCLUSIONE, ED ALL' 88' TANCREDI HA SALVATO IL PAREGGIO VOLANDO A DEVIARE IN ANGOLO UN VIOLENTO TIRO DI FANNA.
Bonucci frena,'nessun riferimento a romanisti'
Dopo lo "sciacquatevi la bocca" pubblicato nella notte, Leonardo Bonucci aggiunge un altro tweet che smorza i toni. "Non esiste nessun riferimento ai tifosi romanisti - scrive -, né a nessun altro nella foto di ieri, è soltanto la mia esultanza. Come in altre occasioni". Ma i post precedenti non sono stati rimossi. Intanto la Figc ha annunciato la presenza del difensore Juve in conferenza, oggi a Coverciano durante il ritiro della nazionale
E' bufera sull'arbitraggio di Rocchi di Juventus-Roma (IL RACCONTO DELLA PARTITA). "A mente fredda..questa partita fa veramente del male al calcio Italiano!". Con questo il tweet del tecnico della Roma, Rudi Garcia, e' tornato su come è maturata la sconfitta di Torino per 3-2 contro la Juventus.
A mente fredda..questa partita fa veramente del male al calcio Italiano!
— Rudi Garcia (@RudiGarcia) 6 Ottobre 2014
"Chiederò alla Fifa di accelerare per l'introduzione della tecnologia". All'indomani di Juve-Roma e di tutte le polemiche che ne sono derivate, il presidente della federcalcio Carlo Tavecchio si schiera dalla parte di coloro che, per svelenire il pallone e facilitare il lavoro agli arbitri, auspicano l'introduzione della moviola in campo. Intesa non solo come "Goal Technology", già utilizzata nel Mondiale brasiliano, ma anche per decidere in altri casi come casi da rigore o fuorigioco difficili da vedere. Un po' come successo nel rugby, dove il Tmo, il quarto uomo 'alla moviola', inizialmente interveniva solo per decidere su mete controverse ma ora ha ampliato il proprio raggio d'azione, e viene chiamato in causa, su richiesta dell'arbitro, in molte altre situazioni, con il risultato che a volte le partite risultano troppo 'spezzettate'. L'hanno invocata per ultimi ieri Rudi Garcia (''siamo nel XXI secolo...'') e Francesco Totti (''sono a favore, e dico pure di fare presto...''), l'ha trasformata in un'iniziativa politica oggi Tavecchio: dopo il prossimo consiglio federale, la Figc invierà una richiesta formale alla Fifa, offrendo anche la disponibilità a sperimentare in alcune gare del calcio italiano la nuova tecnologia.
Il presidente federale, che ha incontrato Blatter a Zurigo cinque giorni fa, ne ha già parlato con il presidente Fifa. Di moviola in campo era arrivato a parlare nei mesi scorsi proprio Blatter, un tempo fiero oppositore della tecnologia, convintosi che bisogna "dare una mano all'arbitro, con un massimo di due richieste per tempo, e solo a pallone fermo". "Dovremmo dare un nuovo aiuto agli arbitri - aveva spiegato sulla rivista della Fifa -, e introdurre un po' piu' di giustizia nel gioco, fornendo agli allenatori il cosiddetto 'challenge call', due volte per tempo, quando la palla e' ferma". Il tutto, sempre secondo Blatter, per decidere "se c'e' o no un rigore", se il giocatore si trova "dentro o fuori l'area", se c'e' "fallo o no". La regola non si applicherebbe invece al fuorigioco, trattandosi di una fase dinamica. Fin qui Blatter, mentre invece il presidente dell'Uefa Michel Platini rimane contrario alla tecnologia e non si è lasciato sfuggire l'occasione di puntualizzare che la confederazione continentale non è neppure sicura di fare ricorso alla "Goal Technology" all'Europeo del 2016 in Francia, figurarsi il resto.
E proprio oggi, dopo le polemiche di Juve-Roma, è intervenuta la Fifa con un portavoce, per precisare che "per attuare proposte e idee come l'utilizzo della tecnologia, queste devono in primo luogo essere formulate e presentate all'International Football Association Board (Ifab), per un analisi, una valutazione oppure una potenziale approvazione". E' infatti l'International Board l'unico ente abilitato a cambiare le regole del calcio. L'Ifab si riunirà alla fine di novembre per il suo prossimo meeting annuale, per poi tenere l'assemblea generale annuale (evento in cui le modifiche alle regole del gioco possono essere decise) a Belfast, tra il 27 febbraio e il 1 marzo 2015.
La polemica sull'arbitraggio arriva intanto in Parlamento.
Tweet al vetriolo, sfottò, e perfino interrogazioni parlamentari volte a invocare l'intervento del Governo, della Consob, dell'Europa. I veleni di Juventus-Roma irrompono così in Parlamento, scatenando botta e risposta feroci e riportando a galla, dopo le polemiche per l'elezione di Carlo Tavecchio a presidente della Federcalcio, l'inossidabile intreccio tra calcio e politica. Un intreccio nel quale dal Parlamento arriva, pressoché unanime, l'appello ad un calcio finalmente "pulito" e coadiuvato dalla tecnologia. Ad entrare in campo, con tanto di interrogazioni parlamentari, sono Fabio Rampelli (Fdi-An) e Marco Miccoli (Pd), lontanissimi nella fede politica ma uniti dalla certezza che, quello degli errori arbitrali, sia un problema serissimo. Il primo a presentare un'interrogazione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Graziano Delrio, è Rampelli, seguito a ruota da Miccoli, che annuncia un esposto alla Consob e un'interrogazione al responsabile del Tesoro Pier Carlo Padoan. Anche perché, è il messaggio di Miccoli - che in febbraio chiese l'intervento di Renzi contro i rischi di una nuova Calciopoli - errori come quelli di domenica influenzano "la quarta industria del Paese" e allontanano gli investitori stranieri dall'Italia. E poche ore dopo, è il leghista Gianluca Buonanno a presentare un'interrogazione alla Commissione Ue sull'imparzialità degli arbitri.
Polemiche corono sul twitter
Anche lo juventino Travaglio si dichiara (''mi sono vergognato come non succedeva dai tempi di Moggi''), sul web impazzano gli sfottò dei tifosi. ''Con la nazionale proveremo a rasserenare gli animi'', prova ad assicurare Conte. Diverso l'avviso in casa Agnelli con la risposta a Francesco Totti, ieri pesantemente critico dopo la gara dei giallorossi a Torino ("LA JUVE DOVREBBE FARE UN CAMPIONATO A PARTE") non sono andate giù a Emma Winter, moglie del presidente bianconero Andrea Agnelli. "Spero che Totti se ne vada e che giochi nel suo campionato", il polemico tweet della signora Agnelli uscito in rete stamane.
I wish Totti would go and play in his own league
— Emma Winter Agnelli (@emmalambs) 6 Ottobre 2014
Rabbia e sfottò infiammano il web. All'indomani dell'acceso duello in campo tra Juventus e Roma c'è ancora molta elettricità sui social network da parte dei tifosi bianconeri e giallorossi. Su Facebook e Twitter infiamma la polemica romanista per il modo in cui è arrivato il ko di Torino. Sul banco degli imputati soprattutto l'arbitro Rocchi che per alcuni, in maniera ironica, è il vero 'migliore in campo' visto che "ha segnato una tripletta e si è portato a casa il pallone". Per i romanisti le decisioni a senso unico del direttore di gara sono quindi spiegate con un simpatico fotomontaggio dell'area di rigore bianconera, ingrandita nei settori in cui sono stati fischiati i falli di Maicon e Pjanic. Un'altra immagine ricorrente in rete è quella che mette a confronto le due maglie da gioco: in quella giallorossa, all'interno del colletto, campeggia la scritta "La Roma non si discute si ama" (realmente presente), in quella bianconera invece si legge "Rocchi non si discute si ama". "La Juve non l'ha rubata, l'ha vinta sul campo" e "Stamattina Tevez ha rovesciato il caffè e ha chiesto il rigore" sono altri esempi di come i sostenitori della Magica hanno 'metabolizzato' la sconfitta allo Juventus Stadium. Ovviamente di diverso tenore i commenti postati dagli juventini che consigliano ai colleghi della Capitale di "imparare a perdere" e a Totti di "stare sereno" (parafrasando un cinguettio del premier Renzi). Qualcuno, per rincarare la dose, tira in ballo anche il passato scrivendo che alla fine "ha pareggiato Turone!". Sofisticata invece la lettura dell'intera vicenda che viene fornita da alcuni internauti: "Se proprio dobbiamo pensare al complotto, Rocchi l'hanno mandato Tavecchio e Lotito per distruggere l'alleanza Juve-Roma fuori dal campo".
Turco Gocek arbitra azzurri,3 italiani per Euro 2016. Designati Mazzoleni, Orsato, Rizzoli: in primo gruppo manca Rocchi
La partita fra Italia e Azerbaijan, in programma venerdì 10, a Palermo, e valida per il Gruppo H di qualificazione alla fase finale degli Europei 2016, verrà arbitrata dal turco Huseyin Gocek. L'Italia, nel primo dei due turni di questa tornata di sfide continentali, schiera in campo un tris di 'fischietti': giovedì 9 ottobre, toccherà a Nicola Rizzoli, designato per arbitrare il match fra la Svezia e la Russia di Fabio Capello, valido per il Gruppo G, in programma a Solna. Paolo Mazzoleni, invece, fischierà a Skopje, Macedonia-Lussemburgo (Gruppo C). Il giorno dopo toccherà a Daniele Orsato il compito di dirigere Cipro-Israele, a Nicosia, valida per il Gruppo B. Nella prima tornata di designazioni non c'è, al momento, l'altro internazionale Gianluca Rocchi; restano da designare i direttori di gara delle otto partite di sabato 11 ottobre, oltre a tutte le partite del terzo turno, in programma da lunedì.
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