Fra una settimana, sabato prossimo a Berlino in occasione della finale Champions, si riunirà il comitato esecutivo dell'Uefa che potrebbe arrivare a scelte drastiche dopo la combattuta rielezione di Sepp Blatter alla Fifa. "Io sono il rappresentante dell'Uefa - ha detto Platini - Ci incontreremo in occasione della finale di Champions League il 6 giugno a Berlino. Ci saranno discussioni tra noi e vedremo cosa fare. E vado a questo appuntamento con animo sereno". "In sintonia con l'Uefa ho votato Alì Al Hussein". Il presidente della federcalcio, Carlo Tavecchio, interpellato telefonicamente dall'Ansa chiarisce il senso della sua scelta nelle elezioni per la presidenza Fifa, che hanno visto la conferma di Sepp Blatter, dopo le interpretazioni contrastanti sul voto italiano
Intanto Joseph Blatter, uscito indenne dall'ennesimo scandalo che ha travolto la federcalcio mondiale e rieletto per la quinta volta consecutiva alla presidenza Fifa, non ha perso tempo ed è passato subito ad attaccare i suoi detrattori. L'Europa, ma anche gli Usa, protagonisti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni dei membri della stessa federazione. "Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso - ha spiegato Blatter in un'intervista alla tv svizzera Rts - nulla mi toglierà dalla testa che i loro attacchi siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì, e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso". "Da parte dell'Uefa e del suo presidente c'è stata una vera e propria campagna d'odio, non proveniente da una sola persona, ma da un'organizzazione che non ha compreso che nel 1998 io sono diventato presidente" - ha aggiunto. Quanto a Platini, che aveva chiesto a Blatter di farsi da parte invitando l'Europa a votare contro, il 79enne svizzero è stato chiaro: "Io perdono tutti, ma non dimentico". Ma il rapporto con il governo europeo del calcio resta in piedi: "Bisognerà continuare ad avere dei rapporti con Michel Platini - il commento di Blatter -. La Fifa non può sopravvivere senza l'Uefa e viceversa". Le sedi dei campionati del mondo di calcio 2018 e 2022, rispettivamente previsti in Russia e in Qatar 'non cambieranno'.
"Sono qui e continuerò il mio lavoro, a lottare per fare le cose bene. E' mio dovere e mia responsabilità rispettare questi obblighi e cercare di recuperare e rimediare e riportare in alto la reputazione della Fifa. Blatter ha ribadito che "le responsabilità sono personali" e "ognuno risponde delle proprie azioni", "io non posso rispondere di quello che fanno o dicono gli altri".
La 5/a volta del presidente-faraone (PROFILO)
Inossidabile ed inaffondabile. A Sepp Blatter piacciono le metafore marittime e, per il quinto mandato consecutivo, resterà l'indiscusso capitano della nave Fifa. Ha prontamente promesso di ''guidarla verso lidi molto piu' tranquilli'', non appena confermato alla presidenza, nonostante i gravi scandali abbattutisi sulla Federcalcio mondiale. Il tentativo dell'Uefa ed in particolare di Michel Platini, di scalzarlo dalla poltrona è andato a vuoto. Il principe Ali Bin al Hussein ci ha provato, ma alla fine ha raccolto appena 73 voti (contro i 133 del 79enne svizzero) che non gli avrebbero datao alcuna chance nella seconda votazione dove sarebbe bastata mla maggioranza semplice. Che il 'colonnello' accusi invece ben 79 anni non rappresenta un problema par lui. "In questi momenti difficili la Fifa ha bisogno di un leader forte e con esperienza - ha assicurato il rieletto - Fin da domani ci metteremo al lavoro per cambiare, lanciare un'evoluzione non una rivoluzione, e far in modo che la Fifa sia nuovamente rispettata nel mondo. Prometto che al termine del mio mandato, lascero' al mio successore una Fifa sanissima, molto più forte e indipendente dalle ingerenze politiche". Platini aveva invitato l'Europa a votare compatta per il principe giordano ma solo una quarantina di federazioni dovrebbero aver seguito il consiglio. E l'Italia? Impossibile da sapere, in quanto il presidente federale Carlo Tavecchio subito dopo il voto è partito senza rilasciare dichiarazioni. Blatter ha senz'altro raccolto voti dagli alleati storici, Asia e Africa, dalla Concacaf (tranne Usa e Canada), probabilmente dall'Oceania.
Sempre molto attento alle proprie alleanze, appena rieletto, Blatter ha annunciato l'intenzione di allargare il comitato esecutivo ''a 30 membri, per consentire a tutte le confederazioni di essere meglio rappresentate''. La giornata del neorieletto è trascorsa senza i temuti scossoni e senza proteste eclatanti: anche se lunghissima, la riunione si e' svolta in modo molto pacifico, senza eccessi nei confronti del presidente uscente, salutato invece da lunghi applausi durante il suo discorso della mattina. La tensione semmai si è avvertita fuori dall'Hallenstadion che ha ospitato il Congresso, con tanto di allarme-bomba (prontamente rientrato) e le tensioni legate alla diatriba israelo-palestinese. Alla fine, il presidente della federazione palestinese ha ritirato la richiesta di sospensione della controparte israeliana, conclusasi con la stretta di mano tra i presidenti delle due Federcalcio, Ofer Eini e Jibril Rajoub, che ha suggellato la 'pax' calcistica che include, tyra l'altro, la nascita di un Comitato congiunto tra Israele, Autorita' nazionale palestinese e la stessa Fifa.
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