Il divieto per investitori privati di
detenere diritti di proprietà sui cartellini dei giocatori è
perfettamente legale e non viola le regole della libera
concorrenza in Europa. Lo ha stabilito un tribunale di Bruxelles
respingendo il ricorso del fondo d'investimenti privati Doyen e
di un club della seconda divisione belga, il Seraing. La Corte
ha quindi dato ragione alla Fifa. La cosiddetta "Third-party
ownership", che adesso è vietata, è stata molto usata in America
Latina, Portogallo e Spagna.
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