Le telefonate tra Giacinto Facchetti e
alcuni arbitri "costituiscono un elemento importante per
qualificare una sorta di intervento di lobbying da parte
dell'allora presidente dell'Inter nei confronti della classe
arbitrale" e sono "significative di un rapporto di tipo amicale"
e "preferenziale" con "vette non propriamente commendevoli". È
scritto nelle motivazioni della sentenza d'assoluzione dell'ex
dg della Juve Luciano Moggi, accusato di diffamazione nei
confronti di Facchetti, morto nel 2006.
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