Conferma che nel calcio inglese la
corruzione è "endemica", ma Pino Pagliara rivendica la sua
innocenza: "Ho solo detto quello che i miei interlocutori
volevano sentirsi dire". Il procuratore italiano è uno degli
"involontari" confidenti al centro dell'inchiesta giornalistica
del Daily Telegraph costata la panchina dell'Inghilterra a Sam
Allardyce. Convinto di parlare con i rappresentanti (in realtà
cronisti) di una potente società indonesiano (la Meiran,
sussidiaria del Gruppo Bakrie), Pagliara è stato filmato mentre
ammetteva di aver pagato di tasca propria bustarelle ad otto
manager che guidano, o hanno guidato, club di Premier League.
"Sono caduto nel loro tranello perché mi avevano fatto credere
che Lord John Stevens (ex capo della polizia, completamente
estraneo alla vicenda, ndr) era uno degli ambasciatori del
Gruppo Bakrie. Ad ogni modo la verità è che io non ho mai fatto
nessuna operazione con gli allenatori di cui si è parlato, l'ho
spiegato anche al Telegraph ma non ne hanno tenuto conto''
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