"La linea del Milan è stata
trasparente, tutt'altro che minacciosa, era quella di voler
continuare con Gigio. Quella del tempo troppo ridotto per
prendere una decisione mi sembra una scusa": l'ad del Milan
Marco Fassone replica all'agente di Gianluigi Donnarumma, Mino
Raiola, che ha motivato il rifiuto del portiere al rinnovo del
contratto con gli ultimata posti dal club, oltre che "una
situazione troppo ostile", fra "minacce alla famiglia, minacce
di non giocare, striscioni mai tolti dalla società. Nelle ultime
due settimane i tifosi milanisti hanno sposato la tesi e la
filosofia della società, ponendosi contro il giocatore - ha
notato Fassone a Premium Sport -. Poi ho appreso dalle parole di
Raiola che il giocatore avrebbe ricevuto delle minacce
importanti che condanno fermamente, come le condanna tutta la
società".
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