In caso di nomina a presidente
"l'Istituto per il Credito Sportivo con me sarà una banca amica,
rimarrà così ma avrà nuove caratteristiche improntate non solo
all'efficienza finanziaria ma proprio agli effetti sociali per
la collettività. Sarà una casa di vetro, perché la trasparenza
deve essere un costante e amichevole compagno di viaggio
affinché la gente possa comprendere, apprezza e se necessario
anche criticare". Così Andrea Abodi, a margine dell'audizione
sulla nomina a presidente dell'Ics davanti alle commissioni
Finanza di Camera e Senato.
La nomina di Abodi dovrebbe arrivare a seguito del parere
della Commissione previsto mercoledì prossimo. Dopo essersi
dimesso da presidente rieletto della Lega di Serie B per
candidarsi alla presidenza della Federcalcio (gara poi vinta da
Carlo Tavecchio), oggi Abodi ha risposto alle tante domande,
oltre di natura tecnica e bancaria, relative all'ultimo istituto
bancario pubblico italiano che attende di uscire da cinque anni
e mezzo di commissariamento.
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