Per un Mondiale dovrebbero essere scelti
i migliori arbitri in assoluto, rompendo la regola attuale che
invece ne impone uno per nazione: è il parere di Guus Hiddink,
tecnico olandese ormai da un anno senza panchina (lasciò il
posto ad Antonio Conte nel Chelsea), che in questi giorni è
opinionista tv alla Confederations Cup, antipasto appunto della
Coppa del mondo, dove tiene banco l'introduzione della
videoassistenza.
"Il Mondiale non è un torneo per arbitri, ma per squadre di
calcio - spiega il 70enne Hiddink alla Ap - E se vogliamo avere
le squadre migliori, dobbiamo anche volere gli arbitri migliori.
Non necessariamente europei: bisognerebbe sceglierli non in base
alla nazionalità, ma al merito e quindi, in caso, anche tre o
quattro di uno stesso Paese".
L'ex ct, fra le altre, di Russia e Olanda si dice poi
favorevole alla Var e, anzi, giudica insufficiente il numero di
sperimentazioni previste nella prossima stagione, se è vero che
l'obiettivo cui la Fifa punta è il pieno impiego al Mondiale
2018.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA