Marco Tardelli,
campione del mondo nel 1982 con la Nazionale di Bearzot, non è
un sostenitore della Var, il sistema di supporto tecnologico
all'arbitro introdotto quest'anno in serie A. "Non sono
d'accordo,meglio se l'errore è umano. Così come è concepita la
Var non è chiara, a volte non è servita a niente. La gestione è
solo degli arbitri, mentre vorrei che non fosse solo l'arbitro a
vederla ma anche magari il giocatore che ha commesso il fallo
da rigore e questo per un confronto". Tardelli ne ha parlato a
margine di un incontro del festival 'Con-vivere' di Carrara.
"L'uomo - ha anche detto - deve decidere e bisogna credere a
quello che fa". "C'è il dubbio su tutto in Italia - ha
proseguito -. Avrebbe dovuto iniziare l'Inghilterra a utilizzare
la Var perché crede nell'arbitro, ammette l'errore. Bisognerebbe
prima rifare la testa dell'italiano, noi non abbiano nella
filosofia dello sport la dote di accettare quello che decide
l'arbitro".
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