Var, basta la parola: da quando ha fatto irruzione nel campionato, il Video Assistant Referees ha cambiato il nostro calcio e ha suscitato un vespaio di polemiche, non sempre innocenti. Tanto da dare vita subito alla puntuale espressione idiomatica: 'chiacchiere da Var'. Buffon, forse non a caso (mai tanti rigori contro la Juventus), l'ha subito contestata e in molti lo hanno seguito. Tutto ruota intorno alla modalità e ai limiti del suo uso. I più critici (e conservatori) hanno invocato non di rado la proverbiale sacralità dello spirito originario del calcio, messo in discussione dalle pause tennistiche necessarie a volte per le verifiche delle azioni. Altri si sono appellati all'ormai classico 'non si interrompe un'emozione'.
L'Ansa è in grado, in esclusiva, di mostrare il documento utilizzato anche per gli stessi arbitri, che spiega, detta le regole, limita, circoscrive, indirizza. Nelle grafiche è possibile vedere le linee guida per gli assistenti, ma anche i principi fondamentali, gli incidenti revisionabili e le cose importanti da sapere. Mai più 'chiacchiere da bar': da ora in poi si potrà discutere (anche al bar, se volete) con cognizione di causa. E decidere se il Var ci ha fatto entrare nella nuova era tecnologica di un calcio più trasparente o se non fosse meglio rimanere nel confortevole ma un po' oscuro Medioevo dell'errore umano.
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