"Ci mancava anche che non raggiungessimo
l'accordo sulla data delle elezioni...". Questa la battuta con
cui Renzo Ulivieri, vicepresidente della Figc e numero uno
dell'Assoallenatori, commenta la decisione presa dal Consiglio
Federale di fissare per il 29 gennaio l'assemblea per l'elezione
del nuovo presidente della Federcalcio dopo le dimissioni di
Carlo Tavecchio. "Non sono soddisfatto di questo ultimo periodo,
né di oggi - aggiunge Ulivieri -. Noi siamo rimasti sempre sul
nostro modo di pensare e di comportarci, pensando che questo
Consiglio Federale debba funzionare nella sua pienezza. Speriamo
arrivi la Lega di Serie A, altrimenti dovremo fare certe
valutazioni, in linea di principio io sono contro il
commissariamento, ma se dovesse essere necessario... Ogni
componente assumerà la propria posizione, non dipende solo da
noi ma anche da altri. Non è detto però che mancando il 12% (la
Lega di A, ndr) sia obbligatorio il commissariamento".
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