Antonio Conte resta alla guida del Chelsea, almeno nell'immediato: il consiglio d'amministrazione del club londinese gli ha rinnovato una fiducia a tempo. Nonostante la disfatta di Watford, la seconda pesante sconfitta di fila, Roman Abramovich non sembra intenzionato a licenziarlo. E non solo perché il Chelsea è atteso da un ciclo di partite delicate, tra le quali la doppia trasferta a Manchester e la sfida di Champions League contro il Barcellona. Ma anche perché non si sarebbe trovato nell'immediato un successore all'altezza.
Il candidato più accreditato alla panchina dei Blues per la prossima stagione è Luis Enrique che però - anche in queste ore - avrebbe confermato la propria indisponibilità a subentrare in corsa. Da qui la scelta obbligata della società, che ha preferito prendere tempo. Nel frattempo Conte ha concesso tre giorni di riposo ai suoi giocatori, una scelta inattesa e insolita per il tecnico italiano, accusato dal suo arrivo di regimi d'allenamento troppo intensi per il calcio inglese. In sua difesa si è schierato il capitano dei Blues, Gary Cahill: "Siamo noi giocatori che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Il manager ha svolto un lavoro assolutamente fantastico".
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