"In Italia è necessario fare
qualche passo indietro, tornare a lavorare sui ragazzi, sui
particolari: il calcio è un gioco". Questa la ricetta di
Massimiliano Allegri, per curare i malanni del calcio italiano
"Noi abbiamo un 2001, Fagioli, che è un piacere veder giocare,
perché conosce il calcio - prosegue l'allenatore della Juventus,
alla vigilia della ripresa di campionato -. Non ne escono fuori
sempre di questi ragazzi e sarebbe bello non perderli: per farlo
si dovrebbe fare quello che si faceva prima, lavorare sui
singoli giocatori". Secondo il tecnico, ne trarrebbe beneficio
anche la Nazionale, reduce da risultati deludenti anche con
Mancini in panchina: "Ha iniziato un lavoro e ci vuole pazienza,
fiducia e soprattutto equilibrio. Bisogna rivedere quelle che
sono state, negli ultimi 20 anni, le idee di calcio. Serve un
programma rivolto non solo ai giocatori, ma verso gli insegnanti
e gli educatori. Perché magari c'è qualcuno che gli insegna
male...".
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