Il calcio italiano nel 2017 ha
prodotto un fatturato di circa 3,3 mld di euro e ha contribuito
al fisco per circa 1,1 mld. Ma in Serie A i club generano nel
complesso meno ricavi rispetto alle squadre degli altri
campionati europei: 2,1 mld contro i 5,3 mld della Premier, solo
per fare un esempio.
Sono alcuni dei dati presentati dalla ricerca 'Il calcio in
Italia: fenomeno sociale e settore da valorizzare', promossa da
Deloitte e presentato alla Luiss di Roma. Nel dettaglio, il
calcio italiano risulta ancora dipendente per larga parte dai
diritti tv (60% contro il 34% della Bundesliga) e presenta un
modello ancora poco sviluppato sul fronte dei ricavi commerciali
e da matchday. Uno dei punti nevralgici per la crescita del
calcio italiano restano gli stadi obsoleti (età media 68 anni
contro i 37 della Bundesliga), oltre a essere sovradimensionati
rispetto al reale utilizzo (56% di riempimento medio contro il
95% della Premier) e sempre meno adatti al calcio (5 impianti su
16 con pista atletica).
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