Difficile rimanere concentrati sul rettangolo di gioco quando pesa sulle proprie spalle un'accusa di stupro. Eppure Cristiano Ronaldo domani a Udine giocherà "sereno": ne è convinto Massimiliano Allegri, sceso in campo a difesa del campione portoghese in questo "momento delicato". "Lo conosco da tre mesi, ma sulle vicissitudini posso dire che nei suoi 15 anni di carriera ha mostrato grande professionalità e serietà, dentro e fuori dal campo", sostiene il tecnico della Juventus, che ricorda anche l'impegno del calciatore nel sociale. "E questo - sottolinea - la dice tutta". Al Dacia Arena, domani, la Juve gioca l'ultima partita prima della pausa per le nazionali. Ronaldo resterà ancora una volta a Torino, non convocato da Fernando Santos. "Ha concordato con ct e presidente della federazione portoghese di non andare, per noi è meglio perché lavora qui", commenta Allegri, le sue parole a confermare la linea del club, che di fronte alle preoccupazioni degli sponsor per la vicenda ha ricordato che "professionalità e serietà" del giocatore sono "apprezzate da tutti alla Juventus". "E' giusto che la Juve gli dia protezione in un momento delicato", sostiene il tecnico bianconero, convinto di averlo visto "sereno" nell'allenamento e nella partita di tiri vinta con i compagni prima di andare negli spogliatoi. "E' concentrato per domani, scenderà in campo e farà bene", dice Allegri con una sicurezza che non è quella dei mercati: in Borsa il titolo ha chiuso in netto calo, arrivando a perdere fino al 9,92% per il rischio che corre il suo campione più rappresentativo. La trasferta di Udine, in questo contesto, rischia di passare in secondo piano. Non è così, però, per mister Allegri, che definisce quella di domani una "partita pericolosa". "Veniamo da nove vittorie e potrebbe esserci rilassamento. Ma non ci sarà", perché "ci sarà da battagliare - sottolinea - contro una squadra che è fisica. E comunque dovremo vincere". In attacco Ronaldo sarà il punto fermo su cui Allegri costruirà la squadra, scegliendo il compagno di reparto tra Dybala, reduce dalla tripletta con lo Young Boys, e Mandzukic: "O giocano tutti e tre insieme o uno tra Mandzukic e Dybala starà fuori - conferma il tecnico toscano -. Devo valutare perché Cuadrado sta bene, Bernardeschi, nonostante i miei rimproveri, anche". Rimproveri che hanno scatenato i tifosi della Fiorentina sui social: "Lungi da me offendere o sminuire la Fiorentina, ma quando sei alla Juventus il peso specifico di ogni pallone che giochi è differente. Sono toscano, Firenze è una bellissima città e i fiorentini mi stanno simpatici e ho tanti amici". La Juventus dovrà fare a meno di Khedira - "era a posto, è rientrato e si è infortunato di nuovo" -, oltre che di Douglas Costa, che rientrerà dopo la sosta, e di Rugani, mentre è nuovamente a disposizione De Sciglio. "Abbiamo Bentancur ed Emre Can in crescita, magari farà la mezzala Cuadrado o Bernardeschi, qualcuno troveremo". In porta ci sarà Szczesny, nonostante l'ottimo momento di Perin, mentre in difesa quasi certa la conferma di Bonucci e Chiellini al centro con Cancelo e Alex Sandro sulle fasce. Cambiano gli uomini ma non certamente gli obiettivi di una Juventus praticamente perfetta in questi sette anni, striscia positiva ancora aperta e magari da migliorare: "Manca solo una cosa, la Champions, che non è facile perché ci vuole un po' di fortuna e servono le componenti giuste per arrivare in fondo. Ma adesso dobbiamo pensare a Udine".
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